Blu diesel: che cos’è e quali vantaggi comporta il suo utilizzo

Blu diesel: che cos’è e quali vantaggi comporta il suo utilizzo

Prodotto dalla Eni, il Blu Diesel produce meno emissioni, aumenta la percorrenza e grazie al blu clean favorisce la pulizia degli iniettori.

Il Blu Diesel + Eni è un particolare tipo di gasolio prodotto dalla Eni che fa parte della linea di carburanti ‘Blu’ commercializzati dall’azienda. La caratteristica principale di questo carburante –adatto ad ogni tipo di motore- è l’alto numero di cetano (il parametro che indica la prontezza di accensione del combustibile). Ciò significa che il Blu Diesel facilita le partenze a freddo, oltre a ridurre la rumorosità e le vibrazioni del motore, rendendo così la guida più fluida.

L’additivo blue clean

Un altro elemento distintivo è la presenza dell’additivo detergente blu clean. Esso consente di ottenere diversi vantaggi dall’utilizzo del Blu Diesel, soprattutto per quanto riguarda gli iniettori. Grazie all’additivo blu clean, infatti, questo tipo di carburante massimizza l’azione pulente sugli iniettori dei motori diesel sia di vecchia che di nuova generazione, anche se questi hanno un elevato chilometraggio. Gli iniettori sono una componente fondamentale dei motori diesel, in quanto la loro funzione è quella di trasferire il carburante utilizzando un sistema più complesso del semplice travaso. Per questo, la presenza di impurità e residui può metterne a repentaglio il corretto funzionamento.

Inoltre, il Blue Diesel favorisce la rimozione dei depositi di sporco accumulatisi negli iniettori dei motori alimentati per lungo tempo mediante gasoli commerciali, così da poter recuperare in gran parte l’efficienza originaria del propulsore. Tra i vantaggi, quindi, c’è sicuramente quello di poter ridurre (anche se non del tutto) l’usura del filtro gasolio della vostra auto.

I vantaggi del Blu Diesel: migliori prestazioni e minor impatto ambientale

Il Blu Diesel ha anche un minore impatto ambientale rispetto al normale gasolio, in quanto produce una minore quantità di emissioni, oltre a migliorare la fluidità di marcia della vettura riducendo gli strappi ad alti regimi. Infine, tra i vantaggi legati all’uso di questo speciale carburante va annoverata anche la riduzione dei consumi. Secondo la brochure del prodotto scaricabile in formato pfd sul sito ufficiale della Eni, il Blue Diesel comporta anche un aumento della percorrenza fino ad 800 chilometri (ogni 20mila percorsi) rispetto ai gasoli tradizionali.

Il Blue Diesel + Eni è conforme alla norma europea UNI EN 590 (“Combustibili per autotrazione – Gasolio per motori diesel – Requisiti e metodi di prova) entrata in vigore il 20 luglio 2017. La norma specifica quali sono i requisiti e i metodi di prova per il gasolio destinato alla commercializzazione ed alla distribuzione per essere utilizzato nel settore dell’autotrazione.

Smog

Le caratteristiche del Blue Diesel

Per quanto concerne le specifiche strettamente tecniche, il prospetto fornito dalla Eni riporta, tra le altre, le seguenti informazioni: il Blue Diesel si presenta con un aspetto chiaro e limpido, ha un numero di cetano minimo pari a 53.0 e un indice di cetano pari a 46.0. Il punto di infiammabilità è a 55° centigradi, il contenuto di zolfo raggiunge un valore massimo di 10 milligrammi per chilo, mentre la componente acquosa è quantificata in 200 milligrammi per chilo. Come già detto, la presenza del detergente blu clean conferisce al Blu Diesel un potere lubrificante, individuato in 460 µm.

Il valore della pulizia iniettori (ottenuto con test di keep clean con iniettori puliti) viene quantificato in un massimo del 20% della riduzione del flusso aria (che è l’unità di misura di questo parametro) mentre per quanto riguarda la pulizia degli iniettori misurata con test di clean up con iniettori sporchi, il valore massimo è del 70%. La perdita di potenza, infine, risulta essere (al massimo) del 2%.

Il costo del Blu Diesel

Il Blu Diesel (chiamato anche Gasolio Plus) ha un costo per litro leggermente superiore al gasolio normale; fermo restando le possibili variazioni di prezzo applicate dai singoli distributori, la differenza è quasi sempre nell’ordine dei 10 centesimi di euro in più (per litro) a favore del Blue Diesel.

L’Eni Diesel + (Green Diesel)

Con la produzione del Blu Diesel, la Eni ha intrapreso un importante strategia commerciale per la creazione di carburanti sempre più ‘verdi’, in grado di assicurare buone prestazioni riducendo le emissioni inquinanti. Così, dopo il Blu Diesel, l’azienda ha messo a punto l’Eni Diesel +. Anch’esso è stato concepito per sortire un effetto detergente sugli iniettori, grazie alle molecole che impediscono la formazione di nuovi residui (keep clean) e rimuovono quelli già esistenti (clean up), così da non lasciare residui nel filtro gasolio e allungarne i tempi di sostituzione.

Noto anche come ‘Green Diesel’, il nuovo gasolio della Eni viene prodotto nello stabilimento riqualificato di Porto Marghera. Il pregio di questo carburante è quello di riuscire a riportare le emissioni entro i termini previsti dalla legge, oltre all’impatto benefico sulla conservazione del motore (la componente green non diluisce l’olio motore).

L’Eni Diesel + si caratterizza per una componente ‘green’ e viene prodotto mediante una procedura chiamata Ecofining. Questa, in parole povere, consiste nell’idrogenazione degli oli vegetali: il nome ufficiale del carburante, infatti, è Hydrotreated Vegetable Oil. La componente ‘bio’ (presente al 15%) non può essere rappresentata dai soli oli vegetali (come ad esempio l’olio di palma) ma deve contenere anche scarti di seconda generazione.

Da un punto di vista strettamente tecnico, la differenza principale tra il Blu Diesel+ e l’Eni Diesel+ è il numero di cetano, che nel Green Diesel è superiore a 55. Ciò permette di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2, come riportato dal sito della Eni: “Nell’ambito dei test su vetture Euro 4, Euro 5 ed Euro 6 condotti presso il Centro Ricerca Eni di San Donato Milanese e validati dall’Istituto Motori CNR di Napoli è stata rilevata una significativa riduzione delle emissioni gassose inquinanti (monossido di carbonio CO e di idrocarburi incombusti HC) fino al 40% grazie alla presenza della componente green rinnovabile. Inoltre, grazie ad un ciclo produttivo più sostenibile, Eni Diesel + presenta un valore di “Carbon Intensity” inferiore rispetto ad un gasolio commerciale e contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 in media del 5%“.