Le iniziative di Daniela Santanchè per promuovere l’economia blu in Italia, migliorare le infrastrutture portuali.
L’economia del mare, o blue economy, contribuisce significativamente all’economia italiana, rappresentando circa il 9% del PIL nazionale, Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, durante il 3° Summit Nazionale sull’Economia del Mare a Gaeta, ha evidenziato la necessità di una collaborazione stretta tra governo, lavoratori e associazioni per massimizzare il potenziale di questo settore vitale.
La strategia di Santanchè
“Il mare è vita e ripartenza per il turismo,” afferma Santanchè, sottolineando come l’Italia, essendo una penisola, sia naturalmente predisposta a sviluppare l’economia del mare. La ministra ha poi ribadito l’importanza di modernizzare le infrastrutture esistenti, come i porti turistici, che “non possono non avere il wifi“, per adeguarsi alle esigenze dei turisti moderni. Come riportato dalle parole di adnkronos.com
La cantieristica italiana è un pilastro dell’economia del mare, rappresentando una delle eccellenze del paese. “Costruiamo grandi imbarcazioni che vanno in tutto il mondo e non mi vergogno di dirlo,” ha dichiarato con orgoglio Santanchè, enfatizzando come questo settore sia cruciale non solo per l’economia ma anche per l’immagine dell’Italia a livello internazionale. Come ripreso dalle parole di adnkronos.com
Collaborazione e prospettive future
L’approccio di Santanchè si focalizza sul lavorare in squadra per superare le sfide del settore e sfruttare al massimo le opportunità che il mare offre. “Abbiamo però bisogno di tutti: lavoratori, associazioni,” ha continuato il Ministro, invitando a un impegno collettivo verso un obiettivo comune che beneficerebbe l’intera nazione.
Il mare come motore di crescita è una visione condivisa anche dal Ministro Nello Musumeci, che vede nell’economia del mare un potenziale ancora non completamente espresso. Santanchè e il suo team si impegnano quindi in una strategia lungimirante per rendere il mare non solo una risorsa economica, ma anche un simbolo di ripartenza e innovazione per il turismo italiano.