Addio X, boom di iscrizioni su Bluesky: cos’è e come funziona

Addio X, boom di iscrizioni su Bluesky: cos’è e come funziona

Polemiche su X e sul proprietario Elon Musk spingono utenti e vip verso Bluesky: ecco che cos’è e come funziona.

Bluesky sta emergendo come alternativa sempre più popolare per chi desidera abbandonare X (precedentemente Twitter), soprattutto a seguito delle controverse dichiarazioni del suo attuale proprietario Elon Musk.

Lanciata come piattaforma decentralizzata e open source, è riuscita ad attrarre un numero crescente di utenti, offrendo un’esperienza simile al vecchio Twitter.

Solo a novembre 2024, come riportato da Virgilio.it, ha accolto 700 mila nuovi iscritti in una sola settimana, superando i 15 milioni di utenti totali.

Come funziona Bluesky e chi c’è dietro il progetto

Bluesky è nato nel 2019 su iniziativa di Jack Dorsey, all’epoca ancora CEO di Twitter, con l’obiettivo di creare un nuovo tipo di social media basato su un protocollo decentralizzato.

A differenza di X, che è gestito da una struttura centralizzata, si appoggia su un protocollo open source. Questo consente a più server di interagire tra loro senza essere sotto il controllo di un’unica autorità.

Questo significa che gli utenti di Bluesky non sono vincolati alle politiche di una singola azienda, ma possono gestire e configurare i propri server in modo autonomo, favorendo la libertà d’espressione e la protezione della privacy.

L’app, disponibile sia per dispositivi Android che iOS e anche su web, si presenta con un’interfaccia familiare a chi utilizzava il vecchio Twitter: post brevi, thread e una sezione di notizie che ricordano il social nella sua forma originale.

Perché molti scelgono di lasciare X

L’aumento di popolarità di Bluesky è strettamente legato all’insoddisfazione di molti utenti verso le scelte di Elon Musk, il quale ha apportato cambiamenti significativi a X.

In particolare, diverse figure pubbliche hanno espresso forti critiche nei confronti delle posizioni espresse dal proprietario sui giudici in Italia.

Il cantante Piero Pelù, ad esempio, ha definito le dichiarazioni del miliardario come “pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste“.