Ius Scholae bocciato alla Camera: forze politiche e reazioni
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Ius Scholae bocciato alla Camera: il “no” anche da Forza Italia

Bambini

La Camera dei Deputati ha respinto le proposte di modifica alla legge sulla cittadinanza, tra cui lo Ius Scholae. Le reazioni politiche si dividono.

La Camera dei Deputati ha recentemente bocciato tutti gli emendamenti proposti dalle opposizioni per modificare la legge sulla cittadinanza, incluso quello di Azione che prevedeva lo Ius Scholae. Questo sistema avrebbe consentito ai minori figli di immigrati di acquisire la cittadinanza italiana dopo aver completato dieci anni di scuola. Il voto ha visto prevalere il no con 169 voti contro 126 e tre astenuti. Forza Italia, che aveva inizialmente sostenuto l’idea, ha deciso di votare contro, scatenando una serie di reazioni politiche e dibattiti sul tema.

Camera dei Deputati Parlamento

L’Aula della Camera respinge lo Ius Scholae

Come riportato da Ansa, il voto di oggi alla Camera dei Deputati ha visto bocciati tutti gli emendamenti delle opposizioni che miravano a modificare la legge sulla cittadinanza, incluso quello proposto da Azione che avrebbe introdotto lo Ius Scholae. Questa proposta avrebbe concesso la cittadinanza ai minori figli di immigrati dopo dieci anni di scuola in Italia.

Il risultato della votazione è stato di 169 contrari, 126 favorevoli e 3 astenuti. Forza Italia, che in passato aveva mostrato sostegno per l’iniziativa, ha deciso di votare contro, giustificando la scelta con il fatto che il tema meritasse un’attenzione più approfondita rispetto a un semplice emendamento.

Forza Italia e la questione della cittadinanza

Paolo Emilio Russo ha spiegato che il partito sta lavorando a una proposta di legge separata per riformare le norme sulla cittadinanza. Russo ha sottolineato che “si tratta di un tema che merita più attenzione di un emendamento infilato all’ultimo in un provvedimento che parla di sicurezza”.

Ha ricordato che Forza Italia aveva promosso un confronto sul tema durante l’estate e che il partito intendeva riformare le procedure di concessione della cittadinanza per rispondere meglio alle esigenze dei nuovi italiani: “Questo, però, è un tema di democrazia e diritti, non certo di sicurezza nazionale. Una riforma complessiva che merita più considerazione di un emendamento inserito all’ultimo in un disegno di legge che, come si evince già dal nome, si occupa d’altro”.

Le critiche e le nuove proposte

Le reazioni alle decisioni della Camera non sono tardate ad arrivare. Carlo Calenda di Azione ha criticato Forza Italia per aver votato contro una proposta che inizialmente aveva sostenuto, definendo la situazione come una “follia” politica: “Dopo un’estate in cui FI ha parlato solo di ius scholae oggi FI ha votato contro lo ius scholae, esattamente lo stesso che aveva proposto”. “In aggiunta noi presenteremo una proposta di legge identica”

Alfonso Colucci del M5S ha accusato Forza Italia di aver usato lo Ius Scholae come “diversivo estivo”, sostenendo che la proposta avrebbe rappresentato un’importante opportunità per una vera integrazione: “Chi meglio della scuola può certificare l’avvenuta integrazione dei bambini figli di immigrati? L’introduzione dello Ius Scholae sarebbe un volano per realizzare in Italia un’integrazione sana, reale e sicura. Non è vero, come dicono alcuni, che non vi è differenza tra chi ha la cittadinanza e chi non ce l’ha. C’è un gap di diritti e di difficoltà burocratiche che crea una condizione di ingiustizia permanente. Questi emendamenti sono stati il banco di prova per i patrioti del centrodestra”.

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ultimo aggiornamento: 11 Settembre 2024 14:47

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