Laura Boldrini si schiera contro la Meloni: “Sta appoggiando un dittatore”

Laura Boldrini si schiera contro la Meloni: “Sta appoggiando un dittatore”

La deputata del Partito Democratico ha descritto l’aria che si respira in Tunisia sotto il regime di Kais Saied.

Laura Boldrini e Peppe Provenzano sono rientrati da una missione diplomatica in Tunisia, il Paese da cui stanno arrivando la maggior parte di migranti nell’ultimo periodo. Lo Stato nordafricano si trova sotto il pugno di ferro del presidente Kais Saied, figura politica con cui l’Unione Europea e Giorgia Meloni stanno continuando a trattare per bloccare il continuo esodo di persone verso il nostro continente.

C’è una crisi economica fortissima – ha raccontato la Boldrini ai microfoni di Fanpage.it -, con un impatto sociale importante, ma che nasce da una crisi politica. Il presidente Kais Saied a un certo punto ha deciso di interrompere in modo drastico il processo democratico, accentrando su di sé tutti i poteri e usando dei decreti presidenziali per limitare le libertà, politiche e civili“.

Laura Boldrini

I giovani vogliono scappare via

Chiaramente, chi vuole fare investimenti nel Paese, difronte a questa situazione di repressione, con un presidente che non ha neanche un piano economico, ci pensa due volte – ha specificato la deputata del Partito Democratico – e, nella stragrande maggioranza dei casi, fa un passo indietro […]. La situazione sociale è talmente grave che, ci ha spiegato un sindacato, il 90% dei giovani se ne vuole andare, perché non riesce a vedere un futuro“.

Come può la Commissione europea sottoscrivere un Memorandum, fortemente voluto da Giorgia Meloni, senza porre ancora condizione sul ripristino dei processi democratici? – domanda Laura Boldrini – Come si può, con l’unico obiettivo di fermare i migranti, firmare una cambiale in bianco con un autocrate che sta trascinando il Paese verso una dittatura? E se bloccare gli sbarchi era l’intento, l’obiettivo è stato clamorosamente mancato e lo vediamo a Lampedusa“.

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