Dal 1° aprile ci sarà un calo delle bollette dell’energia del 55,3% ritornando ai livelli precedenti alla guerra in Ucraina.
L’Arera, l’autorità energetica, ha annunciato che il prezzo dell’energia elettrica sul mercato tutelato si ridurrà del 55,3% per il secondo trimestre del 2023. I prezzi delle bollette caleranno ai livelli antecedenti alla guerra in Ucraina. Oltre a questo calo del prezzo dell’energia sono stati confermati anche i bonus sociali per elettricità e gas per le famiglie con reddito inferiore ai 15mila euro, per le famiglie con almeno quattro figli a carico il limite Isee sale a 30mila euro.
Grazie al calo dell’energia elettrica, la spesa in bolletta per una famiglia tipo sarà di circa 1.267 euro, +33,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente. La crescita dei prezzi all’ingrosso nell’ultimo anno e il loro mantenersi comunque su livelli elevati (pur se in riduzione) si riflette ancora sulla spesa complessiva per la bolletta elettrica.
Le previsioni per il gas
Le quotazioni dell’energia elettrica sono calate e questo ha permesso un abbassamento del prezzo in bolletta. Inoltre, anche la situazione del gas migliora grazie alle temperature miti dell’inverno che hanno favorito un uso limitato degli stoccaggi riequilibrando domanda e offerta, come spiega l’Arera.
L’andamento dei mercati ha visto “quotazioni all’ingrosso del gas in deciso calo nel trimestre in corso, influenzate da diversi fattori: una domanda europea in riduzione (-13% nel 2022 rispetto al 2021), una ripresa contenuta della domanda asiatica di Gnl, la ripresa operatività o nuovi terminali di liquefazione negli Stati Uniti e di rigassificazione in Europa” dice l’autorità.
Ci si aspetta quindi un’ulteriore diminuzione di prezzi che non si registrava da un paio di anni. Per quanto riguarda i prezzi del gas per il prossimo trimestre, secondo il presidente di Arera ci sarà un calo tra il 10 e il 12%. Ma Besseghini ribadisce che la fase delicata non è passata e non bisogna abbassare la guardia.