Bollettino Covid, venerdì 15 luglio: 96.384 casi, 134 morti

Bollettino Covid, venerdì 15 luglio: 96.384 casi, 134 morti

Il Bollettino Covid odierno non è drammatico, in relazione al precedente: circa 10.000 casi in meno rispetto a ieri.

Il Bollettino Covid con i nuovi dati legati agli individui contagiati da Covid-19, registrati nelle ultime 24 ore, è il seguente. I nuovi contagi si attestano a 96.384, secondo i dati provenienti dal Ministero della Salute. Rispetto a ieri, quando i contagiati erano 107.122, il numero è decisamente più positivo: circa 10.000 casi in meno. Le vittime, invece, sono 134, in netta crescita rispetto alle 105 vittime di ieri.

Gli altri dati

Il tasso di positività attuale resta alto, in quanto quasi un individuo su quattro che va a fare un tampone è positivo: parliamo del 24,6%, in leggero calo rispetto al 26,2% fatto registrare ieri. In tutto, sono stati eseguiti, tra tamponi antigenici e molecolari, 391.008 test. Sono, invece, 395 i ricoverati in terapia intensiva, solo 4 in più rispetto alla giornata di ieri. Gli ingressi giornalieri nei reparti sono 52. Al momento, i ricoverati all’interno dei reparti ordinari sono 10.363: 248 individui in più rispetto a ieri.

Il commento di Bassetti

Intanto, a Hong Kong, è stato istituito il braccialetto elettronico per obbligare i positivi a stare a casa. Matteo Bassetti, il virologo a capo del reparto di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha dichiarato quanto segue in merito alla seguente misura. Trovo questo atteggiamento nei confronti del Covid profondamente sbagliato. Ad Hong Kong siamo alla follia pura, alla ‘galera’ con braccialetto perché sei positivo ad un tampone. Vogliamo creare un sistema di contrapposizione tra cittadino e lo Stato? No, il cittadino si deve sentire parte del sistema e collaborare, e questo vale per le vaccinazioni o le quarantene”.

Coronavirus

Noi facciamo i medici e il sistema sanitario deve essere dalla parte del cittadino. È giusto rimanere a casa se si è positivi sintomatici, ma non con uno dietro la porta con il mitra. Ma lasciamo stare le vessazioni e i braccialetti elettronici. Magari in Cina va bene, ma in Italia è improponibile”. Questo è quanto affermato all’Adnkronos da Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.