Il bollettino economico di Bankitalia: “Il lockdown costa all’Italia 9 miliardi di Pil a settimana”.
ROMA – E’ stato pubblicato il nuovo bollettino economico di Bankitalia. Da via Nazionale è stato precisato come il lockdown sta costando all’Italia 9 miliardi di Pil a settimana.
“Il blocco dell’attività economica di questa portata – si legge nel testo citato da Repubblica – comporta una riduzione del Pil annuale di circa lo 0,5%. Le attività commerciali e industriali non ritenute essenziali, e come tali temporaneamente sospese dal Dpcm del 22 marzo, contribuiscono a circa il 28% del totale del valore aggiunto“.
I numeri dell’economia
Nel rapporto Bankitalia ha evidenziato come nel primo trimestre l’Italia ha perso il 5% del Pil a causa dell’emergenza sanitaria. “Il coronavirus – precisa l’Istituto – ha impattato in misura rilevante alcuni comparti dei servizi mentre la produzione industriale ha subito un ribasso del 6% e del 15% nel solo mese di marzo“.
Alcuni settori hanno azzerato il fatturato come il dettaglio non alimentare, gli alberghi, i bar, i ristoranti e le aziende del turismo. “I tempi e l’intensità della ripresa – ha aggiunto Banca d’Italia – dipenderanno, oltre dalla durata e dall’estensione geografica del contagio, su cui vi è ancora molta incertezza, da diversi fattori interni e internazionali“.
Il report di Bankitalia sul lavoro
Via Nazionale si è soffermata anche sull’impatto del coronavirus sul lavoro. Nel secondo trimestre l’occupazione potrebbero contrarsi “in misura più marcata, risentendo del mancato rinnovo di una parte degli oltre 400mila contratti a termine in scadenza tra marzo e aprile“.
In queste settimane è stato registrato un calo dei consumi e della fiducia delle famiglie. Dati che “hanno risentito della maggiore incertezza, della domanda di servizi e dei vincoli alla mobilità conseguenti alla diffusione dell’epidemia“.
Borsa in positivo
Il bollettino di Bankitalia non spaventa la Borsa. Piazza Affari ha concluso in positivo con un +1,71. Tutti gli indici europei sono andati molto bene con Parigi la migliore con un +3,42%. Francoforte (+3,07%) e Londra (+2,8%). Chiusura in calo per lo spread a 226 punti base.
In positivo anche Wall Street e Tokyo mentre il Petrolio conferma il crollo con una chiusura a 17,87 dollari al barile.
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