Coronavirus, il bollettino economico della Bce. Le chiusure legate alla seconda ondata avranno effetti negativi sul quarto trimestre.
Nel bollettino economico la Bce torna a fare il punto sulla situazione in Europa e lancia l’allarme sul deficit dell’Italia, chiamata a riprendersi. Assume quindi un’importanza ancora maggiore il Recovery plan italiano che deve essere un programma in grado di rilanciare l’economia, di rimettere in piedi il sistema economico nazionale.
Il bollettino economico della Bce
La Bce evidenzia nel suo bollettino economico come l’emergenza coronavirus rappresenti ancora un grave rischio per la salute e per le economie dell’Eurozona. Questo nonostante l’inizio delle vaccinazioni. Nonostante siano iniziate le somministrazioni, l’idea diffusa è che anche in questo 2021 dovremo fare i conti con l’emergenza. Con le conseguenze ormai note sulla situazione economica.
Gli effetti della seconda ondata
Alla luce degli effetti della seconda ondata e delle chiusure disposte dal mese di ottobre in poi, nel quarto trimestre del 2020 dovrebbe registrarsi un nuovo passo indietro. Nulla di paragonabile con i dati del secondo trimestre, ma certamente non dati incoraggianti.
I paesi con problemi legati alla sostenibilità di bilancio
Intanto la Commissione europea ha invitato Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia e Portogallo a prestare la massima attenzione alla sostenibilità di bilancio a medio termine. La Bce sostiene che si debba procedere con il sostegno di bilancio e con le misure temporanee. Questo sempre prestando la massima attenzione al deficit.
Italia al lavoro per il Recovery plan
Intanto il governo italiano continua a lavorare sulla bozza del Recovery plan che dovrà essere presentata a Bruxelles. Il Mef ha presentato a Palazzo Chigi la nuova bozza nata dopo il confronto con le forze che sostengono la maggioranza di governo. Il Premier Conte spera di poter presto presentare il piano in Parlamento e quindi all’Unione europea, ma la sensazione è che il Presidente del Consiglio dovrà fare i conti con una rapida crisi di governo.