Mosca accusa Kiev di aver bombardato l’aeroporto di Melitopol controllato dai russi.
L’aeroporto di Melitopol è controllato dalle forze russe e secondo i media russi le truppe ucraine avrebbero bombardato l’aeroporto e tutta la città zona sud-orientale del paese che è nelle mani russe. Qui ci sarebbe la sede delle truppe russe. La notizia non è stata confermata dalle autorità ucraine.
Anche il sindaco ha detto che le truppe di Kiev avrebbero colpito la base con circa trenta attacchi nell’area meridionale di Melitopol. Non risultano vittime da quanto riportano i russi ma solo danni strutturali. “Le Forze armate ucraine hanno distrutto una delle quattro basi militari russe nella città occupata di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia. Sono stati lanciate più di 30 bombe”, ha scritto sui social il sindaco Ivan Fedorov.
Kiev smentisce l’accusa di Mosca
Inoltre prevede che ci sarà un grosso flusso di cittadini di Melitopol pronti ad evacuare. “Il nostro compito è quello di aiutare ad accogliere le persone che vogliono trasferirsi a Zaporizhzhia”. Il sindaco smentisce che gli ucraini hanno colpito aree civili e chiarisce che si tratta di un’accusa infondata di Mosca. “I russi stanno cercando di affermare che ci sono stati bombardamenti su aree civili e che la popolazione è stata colpita: ma questo non è vero”, ha affermato.
Dopo l’attacco però i cittadini non hanno potuto accedere ai rifugi antiaerei perché i russi li hanno chiusi tutti. Questo è quanto riferiscono i media ucraini annunciando che molti residenti tentano di lasciare la città.
Intanto il Lugansk è perso ed è completamente nelle mani russe. Ma Zelensky ha promesso di riprenderselo e riorganizza le truppe. Ora la resistenza ucraina riparte dalle foreste per frenare l’avanzata russa nel Donbass.