Bonino: immigrati e cannabis per riempire casse dello Stato
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Bonino: immigrati e cannabis per riempire casse dello Stato

Emma Bonino

La senatrice di +Europa Emma Bonino parla della condizione dell’Europa.

Intervistata dal Corriere della Sera Emma Bonino parla della rottura con Azione di Calenda. “E’ lui che ha scelto un’altra alleanza” dicendo di essersi dispiaciuta per ciò che è accaduto. “Lavoravvamo da mesi ad una federazione con Calenda” poi dopo una settimana dal patto con Letta “se ne è andato. Abbiamo provato a rincorrerlo ma se un fidanzato vuole andare con un’altra fidanzata che ci devi fare?”

L’ex radicale mette in chiaro che l’alleanza elettorale che unisce il suo partito con quello di Fratoianni non è un unico partito ma è una cosa necessaria per colpa di questa “oscena” legge elettorale. Sul piano programmatico Bonino propone di combattere l‘immigrazione clandestina regolarizzando i 500mila irregolari che “collidono con la micro e macro criminalità” che porterebbe anche un beneficio alle casse dello stato.

Stesso discorso vale per la legalizzazione della cannabis che porterebbe allo stato circa 7 miliardi togliendoli alla criminalità organizzata. Questa battaglia si può vincere secondo la senatrice partendo dall’evitare le fake news sulla questione.

Emma Bonino
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“Rispetto Meloni ma non condivido nulla”

Per quanto riguarda la difficile situazione da gestire a livello europeo sulla crisi energetica, le preoccupazioni crescono per la spinta sovranista. “Non è un caso che noi ci chiamiamo +Europa. Un’Europa senza una politica estera comune e una politica di difesa comune nel mondo globalizzato di oggi è monca. Questa non è l’Europa che può reggere l’impatto di una crisi dietro l’altra.” Bonino invoca la revisione dei trattati con convinzione, anche se sa di essere “abbastanza solitaria” in questa richiesta.

Infine, Emma Bonino dichiara la sua passione per la politica e la volontà di portare avanti le sue battaglie fuori e dentro il parlamento anche dopo tutti questi anni. Tra le varie battaglie anche quelle per i diritti delle donne. La senatrice si esprime sulla probabile futura premier che sarà donna ma non femminista. “Rispetto molto la signora Meloni come rispetto tutti i miei avversari politici. Ma non condivido neanche una parola delle proposte che fa sia per le libertà e le vite personali sia per le questioni nazionali. E mi spaventa l’idea di essere governata da una destra reazionaria.”

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ultimo aggiornamento: 6 Settembre 2022 12:21

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