Verso l'altare con il bonus matrimonio religioso 2024: chi può richiederlo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Verso l’altare con il bonus matrimonio religioso 2024: chi può richiederlo

Matrimonio

Ecco come il bonus matrimonio religioso 2024 offre alle coppie under 35 una detrazione Irpef sulle spese per le nozze.

In Italia, il matrimonio rappresenta un momento fondamentale nella vita di molte coppie. Tuttavia, i costi associati alla celebrazione possono spesso rappresentare un ostacolo significativo, soprattutto per le giovani coppie. A questo proposito, un’emendamento proposto in data 13 ottobre 2022 e attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, mira a introdurre un importante supporto economico: il bonus matrimonio religioso 2024.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Questa iniziativa è specificamente progettata per assistere le coppie sotto i 35 anni, offrendo loro una detrazione fiscale sull’IRPEF per le spese legate alla celebrazione del loro matrimonio religioso.

sposi

Chi può beneficiare del bonus matrimonio?

Come riportato da Ilmessaggero.it, il bonus è indirizzato alle coppie di età inferiore ai 35 anni che decidono di unirsi in matrimonio attraverso una cerimonia religiosa.

Per poter accedere a questo beneficio, è necessario soddisfare alcuni criteri: entrambi i partner devono essere cittadini italiani da almeno 10 anni e devono presentare un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) relativo all’anno precedente non superiore a 23.000 euro per la coppia, o 11.500 euro per individuo.

Le spese ammissibili per la detrazione includono una varietà di costi direttamente connessi alla cerimonia religiosa, tra cui l’addobbo floreale, gli abiti nuziali, il servizio di ristorazione, l’acconciatura e la fotografia.

Come funziona?

Importante notare che per usufruire del bonus, i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico bancario o con carta di debito o credito, escludendo così assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

La proposta legislativa prevede una detrazione IRPEF del 20% sulle spese documentate, fino a un massimo di 20.000 euro, da ripartire in cinque quote annuali. Questo approccio di detrazione fiscale mira a rendere più accessibile il matrimonio religioso alle coppie più giovani, contrastando il fenomeno della riduzione dei matrimoni osservato negli ultimi anni, principalmente per motivi economici.

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ultimo aggiornamento: 27 Marzo 2024 15:53

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