Con il decreto aiuti arriva il bonus trasporti: si tratta di un’agevolazione sul prezzo degli abbonamenti per i mezzi pubblici.
Si tratta di un’iniziativa promulgata dal governo che stabilisce degli sconti sugli abbonamenti per i mezzi pubblici. In alcuni casi, il bonus può coprire la somma per intero. Il tetto massimo del bonus è di 60 euro. Il bonus trasporti sarà disponibile a partire da settembre.
Il tanto atteso sconto degli abbonamenti per i mezzi pubblici arriverà anche in Italia. Il provvedimento diventerà effettivo a partire da settembre, ed include sia autobus che treni. La misura è stata introdotta grazie al decreto aiuti, proposta lo scorso maggio dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili.
Il provvedimento già effettivo in diversi stati dell’Ue
Ma l’Italia non è l’unico Paese a introdurre questa novità: in alcuni paesi, come Germania e Spagna, il bonus trasporti è già effettivo. Il decreto stabilisce che il bonus può essere utilizzato per l’acquisto di qualsiasi tipo di abbonamento: annuale o mensile.
Inoltre, i cittadini potranno usufruirne sia per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e intraregionale. Il provvedimento in questione costerà alle casse dello Stato 79 milioni di euro. Il bonus, può coprire anche l’intero costo dell’abbonamento, purchè non venga superata la sogli di sessanta euro.
Il bonus è valido per l’acquisto di un solo abbonamento, annuale, mensile o relativo a più mensilità mentre restano esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino. L’acquisto dovrà essere effettuato entro il 31 dicembre 2022.
Come ottenere l’agevolazione
Per ottenere il bonus trasporti, sarà necessario accedere al portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, utilizzando l’identità digitale SPID o CIE. Poi bisogna fornire le dichiarazioni richieste ed indicare l’importo del buono richiesto, ed il gestore del servizio di trasporto pubblico. Il bonus è destinato ai nuclei familiari che, durante l’anno 2021, hanno avuto un reddito non superiore a 35 mila euro.