L’Alto rappresentante Ue per la Politica, Josep Borrell, dopo un mese di ostilità in Ucraina, ha commentato l’invasione di Putin.
La guerra in Ucraina va ormai avanti da un mese. Le ostilità sono ufficialmente cominciate il 24 febbraio, con il drammatico annuncio del presidente russo Vladimir Putin. Ad un mese dall’inizio delle ostilità, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la Politica, Josep Borrell, ha commentato quello che, secondo lui, è stato e continua ad essere “un fallimento militare russo”.
“L’esercito russo ha iniziato la guerra cercando di conquistare rapidamente” tutto il territorio dell’Ucraina, “ma ora stanno massacrando le persone. Da un punto di vista militare questo è un grande fallimento della Russia. Dopo un mese di guerra e non sono riusciti a muoversi di duecento chilometri dalle loro basi logistiche“. Questo il commento di Borrell, che sembra essere estremamente critico rispetto all’esito del conflitto e al suo attuale svolgimento.
“Non possono conquistare le città e dunque le bombardano uccidendo le persone”, ha inoltre commentato Borrell. “Il Cremlino – ha dichiarato – potrebbe subire una grossa sconfitta e noi continueremo a sostenere l’Ucraina“. Un commento decisamente critico dell’operato di Putin, quello di Borrell, che ha evidenziato il fatto che i piani del presidente russo siano stati effettivamente mandati all’aria dalla resistenza tenace del popolo ucraino.
La resistenza del popolo di Zelensky
È proprio questo il punto cruciale della guerra, che nessuno si sarebbe aspettato: la resistenza tenace e strenua del popolo ucraino, rispecchiata dalle parole forti del presidente Zelensky. Uomini, donne, soldati, civili. Tantissimi gli ucraini che hanno deciso di non piegarsi al progetto imperialista di Putin. E la resistenza continua. Non importa quanto siano pesanti e quanta distruzione portino le bombe russe.
