Borse 1 aprile, Milano in positivo. Spread stabile

Borse 1 aprile, Milano in positivo. Spread stabile

Borse 1 aprile, il mese si apre in positivo. Piazza Affari lo guadagna lo 0,25 per cento. Spread ancora stabile.

MILANO – Borse 1 aprile. Il mese si è aperto in positivo per il Vecchio Continente. Un andamento che sembra essere condizionato anche dal valore dell’indice manifatturiero dell’Eurozona. Il Pmi è balzato dai 57,9 punti di febbraio ai 66,5 punti di marzo.

Un trend sempre in linea con le attese, che potrebbe confermare una ripresa dell’economia. La speranza resta quella di un cambio di passo nella campagna vaccinale per poter far diminuire le restrizioni e consentire alla maggior parte delle attività di ritornare a correre.

Borse 1 aprile, Piazza Affari in positivo

Per Piazza Affari un inizio del mese in positivo. Milano ha guadagnato in questa seduta lo 0,25%, la peggiore nel Vecchio Continente. Meglio hanno fatto Londra (+0,35%), Francoforte (+0,66%) e Parigi (+0,59%). Un andamento positivo, come detto, condizionato sia dal piano di Biden per rilanciare l’economia americana che dal trend in aumento del Pmi manifatturiero.

La giornata si era aperta con il buon andamento dei mercati asiatici. Tokyo ha guadagnato lo 0,72%. Bene anche Shanghai (+0,71%), Seul (+0,84%) e Hong Kong (+1,94%). Un trend destinato ad essere confermato anche nell’ultima seduta della settimana. Wall Street, infatti, ha registrato una chiusura in positivo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,52%, il Nasdaq l’1,76%.

I mercati in tempo reale

Wall Street

Spread stabile, euro in leggero rialzo

Per lo spread chiusura stabile. Il differenziale ha aperto il mese di aprile intorno a 96 punti, con il decennale intorno allo 0,63%. In leggero rialzo la moneta europea. L’euro è passato di mano a 1,1757 dollari (+0,2%) e a 130,05 (+0,5%).

Per quanto riguarda il petrolio, andamento misto in attesa della decisione dell’Opec+. Le indiscrezioni sembrano confermare un aumento della produzione, ma bisognerà aspettare la giornata di venerdì 2 aprile. In attesa di questa decisione, il contratto Wti, in scadenza a maggio, ha guadagnato lo 0,3% chiudendo a 59,3 dollari al barile. In calo anche il Brent (-0,3%) a 62,7 dollari.