Borse 1 febbraio, i mercati ‘rimbalzano’. Piazza Affari in positivo

Borse 1 febbraio, i mercati ‘rimbalzano’. Piazza Affari in positivo

Borse 1 febbraio, i mercati aprono il mese in positivo. Lo spread continua il suo calo: chiusura sotto i 115 punti base.

MILANO – Borse 1 febbraio. Dopo una chiusura in negativo del mese di gennaio, i mercati sono riusciti ad ottenere un rimbalzo. Un inizio positivo della settimana fortemente legata agli indici di Pmi del settore manifatturiero.

Nel mese di gennaio l’indice nella zona Euro ha toccato i 54,8 punti rispetto ai 54,7 della lettura preliminare. Un dato, però, in calo rispetto a dicembre (55,2 punti). Il dato dell’Italia, però, è di 55,1 punti, in rialzo rispetto alle previsioni. “Ottimo segnale, dobbiamo chiudere il prima possibile la crisi di governo“, il commento del ministro Patuanelli.

Borse 1 febbraio, Piazza Affari positivio

Il mese di febbraio per Piazza Affari si è aperto in positivo. Milano ha guadagnato l’1,17% al termine della giornata. In evidenza Atlantia con un rialzo del +8,7%.

Bene anche agli altri indici del Vecchio Continente. Francoforte la maglia rosa della giornata con un guadagno dell’1,41%. In scia Parigi (+1,16%), mentre Londra (+0,91%) ha avuto una crescita più bassa rispetto alle altre.

Settimana aperta in positivo anche in Asia. Hong Kong (+2,25%), Seul (+2,7%) sono state le migliori di questa sessione. Una crescita più debole per Tokyo (+1,55%) e Shanghai (+0,64%). In rialzo anche Wall Street. Il Nasdaq ha guadagnato il 2,55%. In verde anche il Dow Jones (+0,76%).

Wall Street

I mercati in tempo reale

Spread stabile

La crisi di governo continua a non spaventare lo spread. Il differenziale ha chiuso ancora in discesa con una chiusura a 112 punti base. In lieve calo l’euro. La moneta europea è passata di mano a 1,2123 dollari e 126,87 yen.

Per quanto riguarda le materie prime, il contratto Wti in scadenza a marzo ha registrato una crescita dell’1,74% a 53,15 dollari. In crescita anche il Brent (+1,82%) a 56,04 dollari. Bene l’oro (1.863 dollari l’oncia) e l’argento che ha superato i 30 dollari l’oncia con un rialzo superiore al 13%.