Borse 10 giugno, listini ancora deboli. Vola l’inflazione americana

Borse 10 giugno, listini ancora deboli. Vola l’inflazione americana

Borse 10 giugno, Piazza Affari in rosso anche in questa seduta. Lo spread ancora in calo.

MILANO – Borse 10 giugno 2021. E’ stata una giornata ancora incerta per i mercati del Vecchio Continente. Le decisioni della Bce non hanno portato un rialzo importante dei mercati che pagano anche il rialzo dell’inflazione americana. I prezzi, come riferito da La Repubblica, sono cresciuti oltre le attese con un aumento del 5% rispetto al 4,7% delle attese e il 4,2% di aprile.

Un trend che rischia di pesare sui mercati soprattutto nell’ultima giornata della settimana. Un andamento che rischia di essere ancora incerto nonostante le riaperture e l’allentamento delle misure anti-Covid.

Piazza Affari in rosso

Terza seduta in rosso per Piazza Affari. Nonostante un recupero nel pomeriggio, Milano ha chiuso con un rosso dello 0,4%. In negativo anche Parigi (-0,09%) e Parigi (-0,26%), mentre l’unica a chiudere in positivo in questa giornata è stata Londra con un +0,11%.

Una giornata che si era aperta con un andamento positivo in Asia. L’unica a terminare con in rosso è stata Hong Kong con una perdita dello 0,11%. Tutte le altre, invece, hanno avuto una accelerazione importante terminando la seduta in rialzo: Seul (+0,26%), Tokyo (+0,34%) e Shanghai (+0,54%). Un trend che potrebbe essere confermato anche nell’ultima giornata vista la chiusura in positivo di Wall Street. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,78% e il Dow Jones lo 0,06%.

Wall Street

I mercati in tempo reale

Spread stabile

Giornata più o meno stabile per lo spread. Il differenziale è sceso leggermente assestandosi a 105 punti base anche se il trend resta più o meno sempre lo stesso. Poco mosso anche l’euro. La moneta europea è passata di mano a 1,2170 dollari al barile e 133,40 yen.

Per quanto riguarda il petrolio, invece, è stata registrata una chiusura in positivo dopo il report mensile dell’Opec. Il contratto Wti ha guadagnato lo 0,56% a 70,35 dollari al barile. Bene anche il Brent con un guadagno dello 0,61% a 62,66 dollari al barile.