Borse 18 dicembre, listini Ue chiudono deboli. Spread in area 110 punti

Borse 18 dicembre, listini Ue chiudono deboli. Spread in area 110 punti

Borse 18 dicembre, settimana terminata in rosso per il Vecchio Continente. Pesano i contagi e la Brexit.

MILANO – Borse 18 dicembre. Dopo una settimana di rialzo, i listini del Vecchio Continente hanno terminato l’ultima seduta in rosso. A pesare sui mercati la ripresa dei contagi del coronavirus in tutta Europa (e le conseguenti restrizioni n.d.r.) e il mancato accordo sulla Brexit.

La prossima potrebbe essere una settimana molto simile a quella che si è conclusa questo venerdì. Possibile un cambio di passo negli ultimi giorni di dicembre con il V-day e il possibile accordo sulla Brexit. Anche se per avere una maggiore tranquillità i mercati devono aspettare i mercati.

Borse 18 dicembre, Piazza Affari in negativo

Chiusura in negativo per Piazza Affari. Milano è stata la migliore in questa nuova seduta, nonostante una chiusura con un rosso dello 0,17%. Male anche Francoforte (-0,21%), Londra (-0,38%) e Parigi (-0,39%).

Anche le Borse asiatiche non sono riuscite a terminare la settimana in positivo. L’unica in rialzo è stato Seul (+0,06%). Chiusura in rosso per Tokyo (-0,16%), Hong Kong (-0,85%) e Shanghai (-0,49%). Seduta terminata in negativo anche a Wall Street. Il Dow Jones ha lasciato per strada lo 0,47%. Più o meno invariato, invece, il Nasdaq con una caduta dello 0,07%.

I mercati in tempo reale

Wall Street

Spread stabile, Bitcoin in area 23mila dollari

Resta stabile l’andamento del Bitcoin. La criptovaluta ha chiuso a quota 22.942 dollari (+2,5%) dopo aver toccato il record a 23.630 dollari. Una crescita destinata a continuare anche nelle prossime settimane. Lo spread si è confermato in area 110 punti base, con il rendimento decennale che è avanzato allo 0,532%.

Chiusura in calo per l’euro. La moneta europea è passata di mano a 1,226 dollari e 126,40 yen. Dollaro/yen a 103,35 e sterlina/dollaro a 1,34899. Per quanto riguarda le materie prime, il contratto Wti in scadenza a gennaio ha avuto un calo dello 0,4% a 48,18 dollari. Male anche il Brent (-0,5% a 52,25 dollari). L’oro è passato di mano a 1.882 dollari con un rialzo dello 0,41%.