Borse 20 gennaio, mercati in positivo. Nasdaq da record

Borse 20 gennaio, mercati in positivo. Nasdaq da record

Borse 20 gennaio, mercati in positivo. Milano in rialzo, Wall Street saluta Biden con il record del Nasdaq.

MILANO – Borse 20 gennaio. Terza seduta settimanale positiva per i mercati internazionali. Una giornata sicuramente caratterizzata dall’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca e il risultato del Senato per quanto riguarda il governo italiano.

Una situazione di instabilità destinata a continuare nei prossimi giorni. L’andamento alternato sembra essere dovuto anche al coronavirus e alle restrizioni dei singoli Paesi.

Borse 20 gennaio, Piazza Affari in positivo

Dopo un inizio di settimana complicato, Piazza Affari è ritornata in positivo. Milano in questa seduta ha guadagnato lo 0,8%. Un andamento condizionato sicuramente da Stellantis e da Poste Italiane. Quest’ultimo indice ha iniziato a correre dopo l’acquisto del 51% di una società cinese. La Maglia Rosa di questa giornata è stata Francoforte (+0,81%). Bene anche Parigi (+0,44%) e Parigi (+0,53%).

Andamento contrastato in Asia. L’unica in negativo in questa seduta è stata Tokyo con una perdita dello 0,38%. Bene, invece, Hong Kong (+1,04%), la migliore, seguita da Seul (+0,71%) e Shanghai (+0,47%). Come detto, l’insediamento di Joe Biden ha spinto quasi ai massimi Wall Street. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,97% superando quota 13.457 punti. Bene anche IL Dow Jones (+0,83%).

Wall Street

I mercati in tempo reale

Spread stabile, petrolio in rialzo

I risultati del Senato stabilizzano lo spread. La chiusura del differenziale è stata intorno a 114 punti base, numeri in leggera risalita rispetto al giorno precedente.

Per quanto riguarda l’euro, invece, c’è stato un leggero calo. La moneta europea è passata di mano a 1,2098 dollari e 125,24 yen. In calo anche dollaro/yen a 103,60. Tra le materie prime, da segnalare un leggero rialzo per il petrolio. Il contratto Wti ha registrato un rialzo chiudendo la seduta a 53 dollari al barile.

Dall’agenda macroeconomica arrivano i dati sui prezzi della produzione in Germania con un rialzo dello 0,8% a dicembre. Confermata l’inflazione anche in Eurozona (-0,2% nell’ultimo mese dell’anno).