Borse 23 novembre 2020, l'andamento della giornata dei mercati
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Direttore: Alessandro Plateroti

Borse 23 novembre, i mercati europei chiudono in rosso

Borsa Milano

Borse 23 novembre. Inizia una nuova settimana per i mercati. Chiusura in rosso per gli indici europei.

MILANO – Borse 23 novembre. Dopo una chiusura di venerdì in positivo, per i mercati inizia una nuova settimana ricca di incertezze. La speranza sui vaccini potrebbe dare una spinta importante ai listini, ma i contagi e le possibili restrizioni rischiano di essere un peso importante per gli indici.

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Borse 23 novembre, Piazza Affari apre in positivo

Con Tokyo chiusa per festività, in Asia Hong Kong (+0,11%) e Shanghai (+1,09%) hanno chiuso in positivo.

Nonostante una apertura al rialzo, i mercati europei al termine della seduta hanno registrato il segno meno. La Maglia Rosa è stata ancora una volta Milano con una perdita dello 0,02%. In scia Francoforte (-0,05%) e Parigi (-0,07%), mentre Londra è più attardata con una perdita dello 0,26%.

Grafico Borsa
Grafico Borsa

Alla chiusura dei mercati europei, andamento contrastato a Wall Street. Il Dow Jones guadagna lo 0,47%, il Nasdaq arretra dello 0,26%. Cambia il rendimento nella seconda parte di giornata con una chiusura in positivo. Il primo indice ha registrato un rialzo dell’1,12%, mentre il secondo ha visto una ripresa dello 0,22%.

I mercati in tempo reale

Spread stabile, petrolio in risalita

Resta stabile lo spread. Il differenziale ha chiuso a 116 punti con il decennale pari allo 0,58%. In leggera risalita, invece, il petrolio. I contratti Wti in scadenza a gennaio hanno registrato un guadagno dell’1,04% a 42,87 dollari.

L’allarme Censis

I timori degli indici europei è confermato dall’ultimo rapporto del Censis: “Cinque milioni di italiani – si legge – hanno difficoltà a mettere in tavola un pasto decente. 7,6 milioni di famiglie hanno avuto un peggioramento del tenore di vita. Il 60% degli italiani ritiene che la perdita del lavoro, o del reddito, sia un evento possibile che lo può riguardare nel prossimo anno“. Numeri che rischiano di peggiorare nelle prossime settimane, visto che le restrizioni rischiano di ampliare la differenza tra ricchi e poveri.

Notizia in aggiornamento

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ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2020 23:06

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