Borse 24 maggio, Piazza Affari apre la settimana in rosso. Stabile lo spread

Borse 24 maggio, Piazza Affari apre la settimana in rosso. Stabile lo spread

Borse 24 maggio, Piazza Affari apre la settimana in rosso. Lo spread resta sotto i 120 punti.

MILANO – Borse 24 maggio. Una settimana cauta per i mercati del Vecchio Continente anche per la chiusura di festività di Parigi e Francoforte. Si tratta di giorni chiave per i listini europei viste le riaperture imminenti. Gli investitori guardano con molta attenzione sia alle decisioni dei singoli Paesi sull’allentamento delle misure anti-Covid che al possibile aumento dell’inflazione.

Borse 24 maggio, Piazza Affari in negativo

La settimana si è aperta con il rosso di Piazza Affari. Milano ha chiuso con un -0,34%. La Maglia Rosa in questa seduta è stata Londra con un guadagno del +0,48%. Parigi e Francoforte chiuse per festività. Per questi due indici i prossimi giorni saranno fondamentali per capire come andrà la settimana.

Una giornata inaugurata dall’andamento contrastato in Asia. A chiudere in positivo nei mercati asiatici sono Tokyo e Shanghai con un guadagno rispettivamente dello 0,17% e dello 0,31%. In rosso, invece, Hong Kong e Seul che hanno perso lo 0,14% e lo 0,38%. Un trend che potrebbe essere cambiata nella seconda giornata dei listini. Wall Street, infatti, ha chiuso in positivo questa prima giornata della settimana. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,54%, il Nasdaq l’1,41%.

Wall Street

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Spread stabile, petrolio in rialzo

La settimana dello spread si è aperta in modo stabile. Il differenziale ha chiuso in area 116 punti, con il decennale che si è assestato all’1,02%. In rialzo, invece, l’euro. La moneta europea è passata di mano a 1,2216 dollari (+0,3%) e 132,85 yen (+0,10%).

Per quanto riguarda il petrolio, da registrare un leggero rialzo per il rallentamento avuto nei colloqui tra Stati Uniti e Iran sul nucleare. Una trattativa destinata a condizione in questa settimana la crescita dei prezzi del barile. Il contratto Wti, in scadenza a giugno, ha avuto una crescita del 2,7% con una chiusura sopra i 65 dollari al barile.