Borse 29 settembre 2020. Nuovo crollo dei listini europei che hanno chiuso in rosso.
MILANO – Borse 29 settembre 2020. I listini europei non sono riusciti a dare continuità ai rialzi registrati nella giornata lunedì. E’ stato un martedì non semplice per i mercati del Vecchio Continente che hanno chiusi tutti in rosso.
Sotto la spinta di Wall Street, invece, bene (in parte) i mercati asiatici con un andamento contrastato anche in questo caso. C’è aria di attesa, invece, negli Stati Uniti con il dibattito tra Trump e Biden che potrebbe avere degli effetti importanti sui mercati.
Borse 29 settembre, Piazza Affari in rosso
La giornata dei mercati si è aperta con i risultati contrastanti provenienti dall’Asia. Tokyo al termine della seduta ha registrato un aumento dello 0,12%. In crescita anche Shanghai (+0,3%) e Seul (+0,98%). Chi ha chiuso in rosso, invece, è stata Hong Kong che ha lasciato per strada lo 0,68%.
Martedì molto difficile, invece, per i listini del Vecchio Continente. Milano ha perso lo 0,52%. Sulla stessa linea anche Londra (-0,5%) mentre hanno fatto leggermente meglio sia Francoforte (-0,37%) e Parigi (-0,23%). Giornata di attesa, invece, negli Usa con il dibattito tra Trump e Biden che potrebbe avere effetti importanti sui mercati. Chiusura, comunque, in rosso a Wall Street con il Dow Jones che ha lasciato per strada lo 0,48% mentre il Nasdaq lo 0,29%. Numeri destinati a cambiare nella terza giornata di questa settimana visto che il confronto tra i candidati potrebbe avere degli effetti importanti sui listini americani.
Spread in calo
Ritorna a scendere sotto i 140 punti lo spread. La chiusura di questa seduta è avvenuta a 138 con il decennale allo 0,837%. Andamento in positivo per l’euro che è passato di mano a 1,1738 dollari e 123,96 yen.
Tra le materie prime da segnalare un nuovo crollo del petrolio. Il Wti di novembre ha lasciato per strada il 4% chiudendo a 39 dollari. Leggermente meglio il Brent (-2,9%) a 41 dollari.