Il boss della ‘Ndrangheta Rocco Morabito, attualmente in Brasile, sarà estradato in Italia, dove sconterà l’ergastolo.
Il caso di Rocco Morabito sembra essere in via di risoluzione. La Corte suprema federale brasiliana ha confermato l’estradizione in Italia del boss della ‘Ndrangheta, che attualmente è uno dei malavitosi più ricercati del mondo. Il boss è stato arrestato nel maggio del 2021 a Joao Pessoa dalla polizia federale, per essere poi trasferito a Brasilia, al penitenziario federale. Da allora, l’uomo si trova in stato detentivo.
Il boss sarà estradato
Nel marzo del 2022, il tribunale del Brasile aveva concesso già l’estradizione. Tale decisione è però stata ribadita ieri, con il ricorso dei legali di Morabito che è stato respinto dal tribunale. I giudici hanno unanimemente votato il rigetto dell’istanza, disponendo la fine del processo. Il governo federale, ora, dovrà consegnare il boss della ‘Ndrangheta all’Italia.
Nella sentenza emessa dal tribunale, è stato sottolineato che le autorità italiane dovranno sottostare a delle decisioni del Brasile. Parliamo della sottrazione della detenzione avvenuta in Brasile da un’eventuale condanna, oltre all’applicazione di una pena massima di 30 anni di carcere. In Italia, però, Morabito è condannato all’ergastolo, per un totale di più di 100 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti.
L’identikit
Ma chi è Morabito? Nato in Calabria, del 1966, il boss della ‘Ndrangheta era il re della cocaina di Milano. Rocco è il nipote di Giuseppe Morabito, boss di una delle cosche più potenti di Reggio Calabria. L’uomo è stato condannato a 30 anni nel ’94 per associazione mafiosa e traffico di droga, mentre l’anno dopo è entrato nell’elenco dei latitanti italiani più pericolosi. Il boss è stato catturato a Montevideo (Paraguay), riuscendo ad evadere nel 2019. Successivamente, nel 2021, è stato arrestato in Brasile. La sua estradizione è un duro colpo per la mafia.