Ecco come partecipare all’asta di Bot di domani, mercoledì 10 aprile 2024, per un valore di 8 miliardi di euro.
Il mondo finanziario è in costante movimento e, per i risparmiatori italiani alla ricerca di opportunità di investimento sicure e redditizie, l’asta di Buoni ordinari del tesoro (Bot) prevista per il 10 aprile si presenta come un’occasione da non perdere.
Il Tesoro si appresta a collocare ben 8 miliardi di euro in Bot a un anno, offrendo ai risparmiatori una chance di incrementare i propri risparmi grazie a rendimenti allettanti. Ma come funziona esattamente l’investimento in Buoni ordinari del tesoro e perché può rappresentare una scelta conveniente?
Arriva l’asta di aprile: cos’è un Bot?
I Bot sono titoli di Stato a breve termine, con scadenze non superiori ai 12 mesi, emessi dal Tesoro italiano per finanziare il debito pubblico.
Questi strumenti finanziari, come riportato da Repubblica.it, non offrono cedole periodiche: il guadagno per l’investitore deriva dalla differenza tra il prezzo di acquisto del titolo e il valore nominale rimborsato alla scadenza.
L’assenza di cedole rende i Buoni ordinari del tesoro particolarmente interessanti in periodi di instabilità dei mercati, poiché offrono un rendimento certo al momento dell’acquisto.
Come acquistare i titoli di Stato
Per partecipare all’asta dei Bot, gli investitori devono rivolgersi a un intermediario finanziario autorizzato, come banche o società di intermediazione. È necessario aprire un dossier titoli e prenotare l’importo desiderato prima dell’asta, fissando un limite massimo di spesa.
Il taglio minimo di investimento è di 1.000 euro, con possibilità di incrementi in multipli di questa cifra. La facilità di accesso e la flessibilità degli importi rendono i Buoni ordinari del tesoro accessibili a una vasta gamma di investitori, dai piccoli risparmiatori agli investitori istituzionali.
Le ultime aste di Bot hanno dimostrato come questi titoli possano offrire rendimenti interessanti. Ad esempio, l’asta del 9 febbraio ha registrato un rendimento del 3,521%, mentre quella del 12 marzo ha offerto un 3,546%.
Un altro aspetto vantaggioso dei Bot è il regime fiscale agevolato: i rendimenti sono tassati al 12,5%, a fronte del 26% applicato alla maggior parte degli altri strumenti finanziari. Questo rende i Bot particolarmente attraenti per chi cerca di massimizzare i propri rendimenti netti.