Bruno Vespa rivela di aver ricevuto un’offerta da Mediaset mentre è ancora in trattativa con la Rai. Intanto Cinque Minuti slitta per “aiutare” De Martino.
Mentre le previsioni meteo di questa settimana parlano di un “cambiamento improvviso”, anche in Rai il clima si fa movimentato: protagonista della scena è Bruno Vespa. Nel corso della presentazione della nuova stagione di Porta a Porta ha lanciato alcune dichiarazioni destinate a far discutere. Non solo la conferma dello slittamento di Cinque Minuti, ma anche un retroscena che coinvolge direttamente l’azienda Mediaset di Pier Silvio Berlusconi.

“Cinque Minuti” in stand-by per aiutare De Martino
Nel corso della presentazione di Porta a Porta, come riportato da Fanpage, Bruno Vespa ha annunciato il rinvio del debutto della striscia quotidiana Cinque Minuti, originariamente previsto per l’8 settembre. Il programma partirà il 29 settembre, una scelta motivata da ragioni di palinsesto e, soprattutto, di strategia interna alla Rai.
“Per consentire a De Martino di testare meglio la ‘reazione’ alla Ruota della Fortuna“, spiega il conduttore. Lontano da ogni polemica, il noto giornalista si mostra collaborativo e solidale con il giovane conduttore di Affari Tuoi: “È un grande professionista e avrà le sue soddisfazioni“.
L’offerta da Mediaset e le trattative in corso con la Rai
Bruno Vespa non si nasconde e parla apertamente della sua situazione contrattuale: “Non ho ancora un contratto con la Rai per la prossima stagione, c’è una discussione in corso ma sono fiducioso“. Una frase che lascia spazio a interpretazioni, ma che evidenzia un momento di transizione, nonostante l’imminente ritorno in onda di Porta a Porta, previsto per il 9 settembre.
A rendere il quadro ancora più interessante è la sua ammissione di aver ricevuto una proposta dall’altra grande realtà televisiva italiana: “Ho avuto un’offerta importante da Mediaset“. Nessun dettaglio aggiuntivo, ma la sola menzione.
Non manca, infine, un accenno all’identità e alla forza del suo Porta a Porta: “Noi partimmo con Maurizio Costanzo che ha inventato il genere. Poi però, quando la cronaca è diventata centrale noi abbiamo battuto Costanzo. In realtà abbiamo battuto sempre tutti i programmi di approfondimento giornalistico. Malgrado fossimo un po’ sacrificati dall’orario“.