Burgos, neonata trovata morta in casa: “Era nata prematura”

Burgos, neonata trovata morta in casa: “Era nata prematura”

La neonata trovata morta in casa a Burgos, in Sardegna, non era vittima di violenze: era nata prematuramente.

Il 18 giugno 2022 è stata trovata una neonata morta in casa a Burgos, una località di Sassari. L’ipotesi primaria era che la piccola fosse morta di fame. La neonata aveva soltanto cinque giorni. La donna aveva partorito la piccola in casa.

I genitori della ragazza avrebbero chiamato i soccorsi ma per la piccola non c’è stato niente da fare. Il sospetto era che la piccola, una volta nata, non fosse stata assistita e curata a dovere. In una prima ipotesi si pensava che la piccola fosse morta di fame.

In seguito all’autopsia è stato al contrario accertato che la piccola non è morta a causa di violenze o maltrattamenti. Ad eseguire l’autopsia il Policlinico di Monserrato di Cagliari, nel pomeriggio di ieri 26 giugno. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, la bimba sarebbe nata viva, ma ancora non è chiaro per quanto tempo abbia resistito.

La nascita prematura

Difatti, la neonata sarebbe nata prematuramente. Molto probabilmente, non aveva ancora del tutto sviluppato tutti gli organi. Le analisi sul corpo della neonata proseguono: maggiori chiarimenti arriveranno in seguito agli esami istologici. Secondo il medico legale, ci vorranno ancora novanta giorni per concludere le analisi sul corpo.

Giorgio Bocciarelli, sostituto procuratore di Nuoro, stava conducendo le indagini nei confronti della mamma della piccola e del resto della famiglia per abbandono d’incapace. La madre della piccola, 28enne, si trovava in casa insieme alla sua famiglia quando la piccola è deceduta. Sarebbero difatti stati i familiari a chiamare il personale medico sanitario.

Alla luce dei primi risultati dell’autopsia, gli avvocati Salvatore Lai e Giuseppe Floris che si occupano del caso dei quattro indagati, non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. Leonardo Tilocca, sindaco del paesino sardo, ha dichiarato: “In questo momento, come primo cittadino e anche come compaesano di questa famiglia. Posso soltanto esprimere profondo sconcerto. Tutta la cittadinanza è sconvolta per questo episodio e credo che il nostro compito ora sia quello di stare vicini alla famiglia. Siamo una piccola comunità e quindi ci conosciamo tutti. Nessuno poteva immaginare una cosa simile”, ha concluso.

Argomenti