Nuove rivelazioni emergono sul caso di Calcioscommesse che coinvolge Armando Izzo. La Procura FIGC valuta la riapertura del caso.
Il mondo del calcio è nuovamente scosso dalle rivelazioni sul caso di Calcioscommesse che coinvolge Armando Izzo. Il difensore del Monza, precedentemente condannato per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva, potrebbe affrontare ulteriori indagini.
Il contesto
Secondo recenti informazioni, il processo sportivo nei confronti di Izzo potrebbe essere stato basato su una falsa premessa. Le motivazioni della condanna in primo grado rivelano che Izzo avrebbe mentito per paura di ritorsioni dal clan Accurso, che aveva scommesso grandi somme sulle partite in questione.
Dettagli cruciali emergenti
Durante l’interrogatorio del 10 gennaio 2021, Izzo ha fornito una versione degli eventi che contrasta con le prove raccolte durante le indagini. Si sollevano dubbi su come si sia svolto l’incontro con Accurso in un ristorante e se Izzo fosse effettivamente infortunato prima della partita Modena-Avellino. Il pm Maurizio De Marco ha messo in discussione la versione di Izzo, portando l’avvocato Rino Nugnes a chiedere chiarimenti al suo cliente.
La Procura FIGC sta valutando la possibilità di riaprire il caso, cercando “fatti nuovi” o almeno di contestare a Izzo la falsa testimonianza. Tuttavia, la prescrizione potrebbe rappresentare un ostacolo, a meno che non si basi sulle motivazioni piuttosto che sulla testimonianza.
Mentre le indagini continuano, Izzo, che ha sempre proclamato la sua innocenza, è attualmente in recupero dopo un intervento chirurgico al piede sinistro. Si prevede che rimarrà fuori dal campo di gioco per tre mesi, con un possibile ritorno solo nel 2024.
Il caso di Calcioscommesse che coinvolge Armando Izzo rimane una questione delicata nel mondo del calcio italiano. Con nuove rivelazioni e potenziali sviluppi, gli occhi degli appassionati di calcio sono puntati su come si svilupperà questa storia. Vedremo come andrà a finire.