Calenda lancia la proposta: “Chiederemo il commissariamento della Sicilia”
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Calenda lancia la proposta: “Chiederemo il commissariamento della Sicilia”

Carlo Calenda

Il leader di Azione Carlo Calenda propone il commissariamento della Regione Sicilia per sanità, gestione idrica e rifiuti.

In un momento di forte tensione politica, il leader di Azione Carlo Calenda ha scelto Catania per lanciare un messaggio netto: la Sicilia deve essere commissariata per garantire servizi essenziali come sanità, gestione dell’acqua e rifiuti. La proposta, che sarà formalmente presentata lunedì, si inserisce in un quadro di profonda critica verso l’amministrazione regionale e il sistema politico locale.

Un primo piano di Carlo Calenda
Carlo Calenda in un primo piano – newsmondo.it

“La battaglia sulla Sicilia è prioritaria”

Come riportato da livesicilia.it, durante un incontro pubblico sul Mediterraneo, Calenda ha dichiarato con fermezza: “Lunedì presenteremo una proposta di commissariamento della Regione Sicilia per ciò che concerne la Sanità e la gestione dell’acqua, la gestione dei rifiuti. La battaglia sulla Sicilia, perché i siciliani abbiano servizi decenti, è una battaglia prioritaria di Azione, perché il nostro lavoro è questo.”
L’affondo prosegue con un’analisi tagliente del sistema clientelare che, secondo il leader di Azione, domina la politica isolana: “Questa malattia della Sicilia è diventata talmente generalizzata per cui alla fine quello che succede è che tu hai un ritorno dei feudatari, feudatari che poi sono spesso figli di altri feudatari, nipoti di altri feudatari, che gestiscono pacchetti di voti. Per questo io penso che l’unico modo per salvare questa Regione è commissariarla.”

“Azzerare il rapporto tra politica e denaro”

Calenda punta il dito anche sul rapporto malato tra politica e gestione delle risorse: “Bisognerebbe azzerare il rapporto tra politica e spesa del denaro, perché quella cosa lì provoca solamente corruzione e alla fine servizi che sono pietosi, che non vanno bene.”
E cita un caso specifico: “Con Azione qui in Sicilia c’era Giuseppe Castiglione che era, diciamo, ferrato in agricoltura. Con noi si è fatto eleggere e se n’è andato. È la dimostrazione del perché non devi prendere nessuno che appartenga a quella stagione.”

Calenda si scaglia anche contro i partiti che continuano ad allearsi con figure del passato: “Abbiamo avuto un sacco di offerte di partnership con un sacco di questi gruppi qua, ma io penso che così non si cambia niente. Quindi proprio Castiglione è il buon esempio di un pessimo politico.”

Non si è fatta attendere la risposta del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha liquidato le dichiarazioni di Calenda: “Calenda? Parliamo di cose serie, per esempio come il governo in tre anni ha azzerato il disavanzo portando il bilancio in surplus di 2,5 miliardi di euro.”

La proposta di commissariamento della Sicilia apre così un nuovo fronte di scontro tra il partito Azione e la giunta regionale, riportando al centro il tema della qualità dei servizi pubblici e della gestione politica nell’isola.

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ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2025 9:42

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