Il leader di Azione, Carlo Calenda, non le manda a dire a Giuseppe Conte e al M5S. Non mancano passaggi anche su Bonino e Renzi.
Intervista fiume di Carlo Calenda, leader di Azione, a Repubblica. Diversi passaggi bollenti sui colleghi politici ed in particolare su Emma Bonino, Matteo Renzi, ma anche sul numero uno del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, paragonato a “Dracula”.
Calenda, il commento su Conte-M5S-Pd
Tra i passaggi di maggiore interesse dell’intervista a Calenda, sicuramente quello relativo al commento sulla situazione in Puglia dove il M5S si è sganciato, e anche in modo piuttosto duro, dal Pd. “Cosa ne penso della situazione? Ho sempre pensato male di Emiliano (candidato del Pd ndr), tanto che ci candidammo contro di lui”.
E ancora: “Conte? Penso che sarà il Dracula del Partito democratico. Conte fa il suo cinico gioco. Il candidato premier lo vuole fare lui. Terrà il Pd sulle spine fino alla fine e poi porrà le sue condizioni”.
Consiglio anche alla segretaria dem, Schlein: “Mollerei Conte. Anche perché al Nord non esiste. Fossi in lei (nella Schlein ndr) andrei da solo, cercando di recuperare il consenso perduto. E quando si saranno ristabilite un po’ le distanze a quel punto Conte tornerà al suo posto, come merita”.
Tra Bonino e Renzi
Non sono ovviamente mancati anche i passaggi che riguardano di preciso il leader di Azione: “Se sto sabotando il centro? È vero esattamente il contrario. Noi siamo coerenti, gli altri fanno le ammucchiate”.
E sulla sua coerenza rispetto a quella di Emma Bonino e Matteo Renzi e della loro lista per le Europee: “Perché i nostri eletti alla fine finiranno tutti nello stesso gruppo, il Renew Europe. Mentre Maraio finirà nel Pse, Bonino nei Liberali, Cuffaro nel Ppe”.
Calenda ha poi aggiunto sul suo programma: “Che partita sto giocando? Una lista di competenti, composta da candidati che sanno l’inglese, coerenti, capaci di incidere in Europa. Lo sa vero che in Europa siamo terzultimi per incidenza”.