Voci e rumors sulla sua “svolta” verso il mondo politico di destra: ecco come stanno veramente le cose. Parla Carlo Calenda.
Dopo il confronto in tv decisamente acceso, ecco Carlo Calenda tornare protagonista. Questa volta per questioni legate alla politica ed in particolare alle voci che lo avrebbero voluto essersi “rivolto verso destra” dopo la votazione per la riforma della Giustizia. A parlare del cambiamento ipotetico del politico era stato Dagospia che ha ricevuto, però, delle precisazioni da parte del diretto interessato.

Carlo Calenda e le voci sulla destra
Nelle ultime ore si è tornati a parlare di Carlo Calenda e di quella che era sembrata la sua virata politica verso destra. In particolare, come detto, a porre l’accento sul politico era stato Dagospia che aveva spiegato con il solito fare molto diretto: “Calenda ha svoltato a destra. Dopo aver votato al Senato a favore della riforma della Giustizia targata Nordio, il leader di Azione lancia nuovi messaggi d’amore alla Meloni”.
Spiegando meglio tali affermazioni, Dago aveva citato una situazione relativa a Calenda e ad una intervista a RaiNews24: “Alla domanda su chi butterebbe giù dalla torre tra Schlein e la Premier, risponde: ‘Butto Schlein. Meloni mi sta più simpatica. Dice quello che pensa, con un po’ di accento romano. Schlein non capisco mai quello che dice'”.
La precisazione: come stanno le cose
Proprio tali affermazioni avevano portato Dagospia a sottolineare quello che sembrava poter essere una svolta in ambito politico del leader di Azione. Proprio Calenda, però, rivolgendosi a Dago, ha tenuto a precisare con una lettera: “Roberto, non andrò con il centro destra. Semplicemente voto le cose che erano nel nostro programma. Fine. Per quanto riguarda Schlein e Meloni ripeto le cose che scrivi tutti i giorni. La sinistra così non esiste e non si comprende cosa voglia fare. Un saluto”.
 
       
                    