Calenda, duro video sfogo in diretta tv: "L’unica strategia della “sinistra” per opporsi alla destra sia spaventare le persone"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Calenda, duro video sfogo in diretta tv: “L’unica strategia della “sinistra” per opporsi alla destra sia spaventare le persone”

Un primo piano di Carlo Calenda

Analisi dello sfogo di Carlo Calenda in tv su Reddito di cittadinanza, insicurezza e opposizione. Il video durante un intervista in TV.

Carlo Calenda ha scelto il programma televisivo L’aria che tira per esprimere un duro attacco alla gestione dell’opposizione, intervenendo anche attraverso video condivisi sui social e messaggi su X. Nel suo discorso, ha accusato alcuni avversari di ricorrere a soluzioni raffazzonate e di alimentare la paura tra i cittadini invece di proporre idee concrete. Il tono è netto e diretto, spingendo a una riflessione su come venga comunicata la politica in un momento delicato.

Matteo Renzi e Carlo Calenda
Matteo Renzi e Carlo Calenda

Il fulcro dello sfogo televisivo

Nel corso dell’intervento, Calenda ha esposto con forza concetti centrali di critica politica: “Sia i reddito di cittadinanza, né i termopolizzatori, né i regassificatori, cioè è la decrescita del Paese. Ma le forze di opposizione dicono cose di un’enormità, ma quando tu dici, come hanno fatto Fratoianni e Bonelli, dici io prendo le case sfitte, l’assessore di Bologna che dice distribuisco le pipe del crack, ma dico ma siete deficienti, ma è possibile che l’unica cosa che riesce a fare la sinistra per opporre alla destra è dire invece di dirgli non state facendo niente sul costo di energia si dovrebbe fare questo, come noi abbiamo fatto e spero che il decreto lo recepisca. L’unica cosa che fanno è spaventare le persone.”

Con queste parole, ha criticato lo stile comunicativo dell’opposizione, accusandola di proporre immagini slegate dalla concretezza e, secondo lui, negative per il dibattito pubblico.

Sicurezza, microcriminalità e contraddizioni retoriche

Calenda ha inoltre evidenziato una problematica che reputa centrale ma spesso trascurata: la sicurezza. Sul tema ha detto: “C’è un’ondata di micro criminalità che è responsabilità del governo non contenere. Ma è possibile che noi non possiamo pronunciare la parola sicurezza perché è una parola di destra.”

Questa riflessione tocca un nervo scoperto nel dibattito politico, ovvero il timore di discutere apertamente di temi sensibili come la sicurezza per ragioni di schieramento ideologico. Calenda denuncia una contraddizione: i problemi esistono ma restano non affrontabili per tabù politici.

Concludendo il suo intervento, Calenda ha evocato anche la rappresentazione mediatica di un gruppo politico in crisi di identità: “Allora vede tutto questo, fa sì che quel gruppo così ben ritratto, la foto in cui manca Renzi ma in cui Renzi sta. è un gruppo che a parte non avere una linea sulla politica estera, quindi una serie di cose che è altro che la Meloni, c’è un problema che dice sia i reddito di cittadinanza, noi termopolizzatori, noi regassificatori, cioè è la decrescita del paese.”

Con questa immagine potente – una “foto in cui manca Renzi ma in cui Renzi sta” – Calenda sottolinea una mancanza di coerenza e direzione nel fronte di opposizione, in contrapposizione all’urgenza dei problemi che lui ritiene reali e attuali.

Leggi anche
Renzi avvisa: “Se non riesce, rivince Meloni”

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 3 Settembre 2025 12:49

Renzi avvisa: “Se non riesce, rivince Meloni”

nl pixel