Botta e risposta infuocato tra Carlo Calenda e Giuseppe Conte sulla guerra in Ucraina. Il leader di Azione attacca l’ex premier.
La guerra in Ucraina continua a dividere non solo gli equilibri geopolitici internazionali, ma anche la politica italiana. Il dibattito, che vede contrapposti sostenitori del riarmo europeo e fautori di un’immediata trattativa di pace, si è acceso nuovamente dopo le dichiarazioni di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che ha espresso una posizione fortemente critica nei confronti dell’Unione Europea. Precisamente su un soldato ucraino.
Le parole di Conte e l’attacco all’UE
Dall’altra parte, Carlo Calenda, leader di Azione, non ha esitato a rispondere in modo diretto e tagliente, alimentando lo scontro mediatico tra le due anime dell’opposizione italiana. Ma cosa ha detto esattamente Conte? E perché la replica di Calenda ha suscitato tanto clamore?
Durante la sua partecipazione a Di Martedì, il talk show politico su La7, Conte è stato incalzato sulla posizione italiana nei confronti della guerra in Ucraina. Alla domanda su cosa direbbe a un soldato ucraino che vede indebolirsi il sostegno dell’Europa, l’ex premier ha risposto senza mezzi termini:
“Al soldato ucraino direi mi scuso per la follia dell’Europa. Avremmo dovuto fare un tavolo di pace, abbiamo dato l’illusione di aiutarvi, vi chiedo scusa a nome di un’Europa inetta e deficitaria su qualsiasi piano”.
E ha aggiunto:
“Non siamo riusciti a sederci al tavolo della pace”.
Un’affermazione che ha immediatamente scatenato reazioni nel mondo politico e sui social, evidenziando ancora una volta la frattura tra chi sostiene la necessità di un maggiore impegno europeo nel conflitto e chi, come il Movimento 5 Stelle, spinge per una risoluzione diplomatica immediata.
La risposta tagliente di Calenda
Non è passato molto tempo prima che Carlo Calenda replicasse a Conte, utilizzando il proprio profilo social per lanciare un attacco senza filtri. L’ex ministro dello Sviluppo Economico ha infatti scritto:
“E il soldato ucraino ti darebbe una pedata nel sedere e ti spiegherebbe il concetto di dignità”.
Una frase dura, che ha trovato il consenso di numerosi utenti online, i quali hanno definito la posizione di Conte “irrazionale” e “populista”. Il leader di Azione ha poi ribadito il concetto, sottolineando come l’Ucraina non abbia bisogno di scuse, ma di concretezza e aiuti per difendersi dall’aggressione russa. Come riportato da ilgiornale.it
Questo botta e risposta non è solo l’ennesimo scontro tra due leader dell’opposizione, ma riflette un dibattito più ampio sulla direzione che l’Europa e l’Italia dovrebbero prendere nel conflitto. Tra pacifismo ideologico e necessità strategica di difesa, il tema della guerra in Ucraina continua a dividere, senza lasciare spazio a mezze misure.
