Calenda, la foto che “sbugiarda” Schlein e Pd

Calenda, la foto che “sbugiarda” Schlein e Pd

Le alleanze del centrosinistra, la foto che “compromette” il Pd e Elly Schlein e non solo. Carlo Calenda ne ha per tutti.

Lunga intervista per il leader di Azione, Carlo Calenda, al Corriere della Sera. Il politico si è concentrato in modo particolare sul campo largo e le alleanze della sinistra. Non sono mancati riferimenti anche alla recente partita del cuore a cui hanno preso parte diversi politici che, a detta sua, si sarebbero resi protagonisti di alcuni momenti evitabili. In questo senso, focus su Pd e su Elly Schlein, ma anche su Matteo Renzi.

Elly Schlein

Calenda e le alleanze del centrosinistra

L’intervista al Corriere è partita dal pensiero di Calenda sulle alleanze della sinistra e al campo largo a cui Azione non ha voluto prendere parte: “L’unica compagnia a cui ha un senso unirsi è quella in cui ti dicono che cosa vogliono fare per l’Italia. Siccome in quella compagnia lì non c’è un singolo argomento su cui siano d’accordo, dalla Nato all’Ucraina, dal lavoro all’energia, a che cosa ci dovremmo unire? Che proposta è quella del campo largo per governare il Paese nella più difficile fase della storia dell’Occidente?”.

Fascismo e critica a Pd e Schlein

Gli argomenti trattati da Calenda sono poi andati avanti arrivando ad una chiosa: “[…] La verità è che tutto una presa in giro“. Spiegando questa sua affermazione, il leader di Azione ha chiamato in causa la recente Partita del Cuore che ha visto diversi politici essere impegnati. Tra loro anche Renzi e la Schlein che sono stati fotografati insieme come se tra loro vi fosse un ottimo rapporto.

“È come la Partita del Cuore. Schlein che scherza con La Russa come fossero amiconi dopo che da mesi il Pd gli dà del fascista”, ha detto Calenda. “Come ha scritto Gramellini ‘ce li vediamo Gramsci e Starace a prendersi a pacche sulle spalle’. E ancora Renzi che fa della foto con Schlein l’incipit di un cambio di posizione politica che l’ha portato dal far votare La Russa e al dichiararsi erede di Berlusconi a zompare a piè pari e senza condizioni nel campo largo. È uno spettacolo, non è più politica. Diciamo la verità, le immagini di quella partita dicono che “il Re è nudo”