Scontro Calenda-Tajani: arriva l'emendamento a "sorpresa" sullo ius scholae
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Scontro Calenda-Tajani: arriva l’emendamento a “sorpresa” sullo ius scholae

Carlo Calenda

Carlo Calenda sfida Forza Italia e Antonio Tajani presentando un emendamento con Azione sullo ius scholae.

Il partito Azione, guidato da Carlo Calenda, ha lanciato una sfida politica a Forza Italia ed a Antonio Tajani presentando un emendamento al disegno di legge sulla sicurezza, mirato a introdurre lo ius scholae.

La proposta, che sarà discussa alla Camera il prossimo 10 settembre, è destinata a far parlare di sé. Il leader di Azione punta a smuovere le acque, obbligando Forza Italia a chiarire la propria posizione.

Antonio Tajani
Antonio Tajani

La sfida di Calenda a Tajani: presentato l’emendamento per lo ius scholae

L’emendamento di Azione, come riportato da Huffingtonpost.it, mira a modificare la legge 91/92 sulla cittadinanza degli stranieri.

Introducendo, dunque, una norma che permetterebbe ai minori stranieri nati in Italia di acquisire la cittadinanza dopo aver completato un ciclo di “almeno dieci anni la scuola primaria e secondaria“.

La formulazione dell’emendamento rispecchia la proposta avanzata nei mesi scorsi dal coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, anche se non è mai stata formalmente presentata in Parlamento.

Secondo l’emendamento, inserito all’articolo 4 della legge del 5 febbraio 1992, n. 91, dopo il comma 2, verrebbero introdotti i commi 2-bis e 2-ter.

Il comma 2-bis prevede che: “Il minore straniero nato in Italia che, ai sensi della normativa vigente, ha frequentato regolarmente nel territorio nazionale per almeno dieci anni la scuola primaria e secondaria, con la conclusione positiva del primo ciclo d’istruzione e l’assolvimento dell’obbligo scolastico, acquista la cittadinanza italiana“.

I prossimi passi

Il termine per la presentazione di eventuali emendamenti e modifiche alla proposta di Azione è fissato per il 9 settembre.

Lasciando, quindi, lo spazio per negoziazioni e suggerimenti, inclusi quelli provenienti da Forza Italia di Antonio Tajani.

Nei giorni scorsi, il leader di Azione era intervenuto nella polemica: “Tajani ha passato l’estate a spiegare che lo Ius scholae era una priorità per Forza Italia. Alla ripresa dei lavori parlamentari diventa un accessorio

Azione proporrà in Parlamento lo ius scholae negli esatti termini richiesti da Forza Italia. Questo balletto sulla pelle di 560.000 ragazzi che studiano nelle nostre scuole è un tantino indecente“, conclude.

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ultimo aggiornamento: 28 Agosto 2024 18:10

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