Cambia il Superbonus 110% con la “manutenzione straordinaria” del governo Meloni scende al 90% per tutti.
Oggi il Cdm del governo Meloni cambierà il Superbonus 110%. Le agevolazioni per gli interventi edilizi volti all'”efficientamento energetico”, come emerge da uno studio di esperti, hanno aiutato soprattutto i professionisti: 8 architetti e ingegneri liberi professionisti su 10 hanno fatto lavori usufruendo degli incentivi e di questi il 73% ha fatto interventi applicando il Superecobonus 110%. Il governo Meloni ha intenzione di cambiare questa misura.
La misura del Superbonus ha mostrato già i primi problemi dall’inizio della sua applicazione perché la prima settimana dello scorso giugno, erano già terminati tutti i fondi a disposizione per due anni. Per questo si era pensato a un nuovo finanziamento per assicurare le future richieste. Ora il governo Meloni calcolerà il quoziente familiare basandosi sul reddito diviso per numeri di componenti per avvicinarsi ad una maggiore equità rispetto all’Isee.
Come cambierà la misura con il nuovo governo
Attualmente la normativa prevede lo stop nel 2023 del Superbonus per villette unifamiliari e immobili autonomi e la progressiva riduzione dell’incentivo anche per i condomìni. La detrazione resterà del 110% nel 2023, per poi scendere al 70% nel 2024 e al 65% per il 2025. Il nuovo governo potrebbe decidere di lasciare il superbonus solo per le prime case.
“Il superbonus 110% è un provvedimento mosso da buone intenzioni a pessimo nella sua struttura – ha detto il presidente di Confcooperative Habitat. “Incentivare processi virtuosi non è regalare denaro pubblico. Regalando denaro non si agevolano solo truffe ma si favorisce una folle e incontrollata spirale speculativa su prezzi e servizi connessi al bonus: se paga lo Stato, vale tutto”.