Tra le conseguenze nefaste del cambiamento climatico, oltre a disastri naturali e incendi, c’è anche l’incremento delle morti.
Come ben sappiamo, nel 2022 stiamo assistendo ad un cambiamento climatico che ha coinvolto l’intero continente europeo, investito da ondate di caldo record che hanno toccato la soglia dei 40 gradi centigradi.
Le conseguenze del gran caldo
Anche le catene montuose hanno risentito del cambiamento climatico, provocando il precoce scioglimento dei ghiacciai e portando a catastrofi naturali, come quella della strage della Marmolada. Verso metà luglio si sono registrati i picchi più alti.
La Penisola Iberica sta bruciando a causa del gran caldo. Stessa situazione per il sud della Francia e la Grecia. A subire le peggiori conseguenze del caldo, è l’Europa del Sud, affacciata sul Mar Mediterraneo. Anche l’Italia sta soffrendo le conseguenze del caldo. Ne sono la prova i diversi incendi verificatisi in diverse zone dello stivale. La maggior parte degli incendi si sono verificati in Portogallo, Spagna, Francia sud-occidentale e Grecia.
I dati relativi ai decessi: in aumento nella maggior parte dei paesi dell’Europa
Le alte temperature registrate hanno provocato migliaia di morti in più rispetto alla media registrata nello stesso periodo quattro anni fa. La notizia è giunta da Politico, un noto quotidiano statunitense, che ha raccolto i dati relativi ai decessi a causa del caldo nella maggior parte dei Paesi europei.
Il caldo record si è verificato anche in zone come Londra e Amburgo, dove temperature così alte sono fuori dalla norma. In Germania i decessi per il caldo registrati sono aumentati di 5.093. Anche nei Paesi Bassi si è verificata una situazione analoga: registrati 898 decessi in eccesso.
Per quanto riguarda Inghilterra e Galles, i decessi in più rispetto alla media ammontano a 1.980. Nei Paesi della Penisola Iberica le temperature medie hanno superato i 45 gradi per alcuni giorni di seguito. In Spagna, sono state 5.000 le morti in eccesso totali.