Concorsi pubblici: ecco cosa cambia

Concorsi pubblici: ecco cosa cambia

Le nuove riforme sulla pubblica amministrazione in funzione del Pnrr influenzano anche i concorsi pubblici.

Dal 1° luglio cambiano le regole per partecipare ai concorsi pubblici e lavorare nella PA. Per adempiere a questioni di trasparenza e semplificazione dell’amministrazione, il governo ha indetto un decreto per agevolare questo passaggio come obiettivo del Pnrr.

Per partecipare alla selezione per un concorso nella Pa a tempo determinato o indeterminato, ci si dovrà iscrivere esclusivamente alla piattaforma inPa. Un requisito fondamentale per la partecipazione al concorso è la conoscenza di “almeno una lingua straniera” verificata in sede di prova scritta e orale.

Il decreto è stato approvato il 13 aprile e queste norme hanno l’obiettivo di “riportare il numero di dipendenti pubblici, tra cinque anni, a quota 4 milioni, contro i 3,2 milioni attuali, e abbassare di 5-6 anni l’età media, ora sopra i 50 anni” come spiega il ministro Brunetta.

Per quanto riguarda i concorsi pubblici, le nuove norme verranno applicate dal prossimo 1° luglio. La partecipazione ai concorsi è vincolata alla registrazione al portale inPA.gov.it, che Brunetta ha definito “il Linkedin della Pa”. La partecipazione ai concorsi attraverso questo portale sarà estesa, in un secondo momento, anche alle amministrazioni locali e non solo a quella centrale come Regioni e enti locali.

Esame concorso

Concorsi pubblici semplificati

Questa riforma ha come obiettivo la semplificazione procedurale dei concorsi. Attraverso la piattaforma inPa infatti si può anche individuare le commissioni d’esame, il conferimento degli incarichi nell’ambito dell’attuazione del Pnrr e la nomina dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv).

Le riforme puntano alla tutela della parità di genere e per la prima volta si tengono in conto anche le caratteristiche caratteriali. Il candidato sarà valutato non soltanto sulla base delle competenze tecniche, quindi.

Il ministro Brunetta ha anche parlato di una nuova spinta su “formazione e mobilità dei dipendenti” come il rafforzamento di Formez PA e della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Inoltre, si sta lavorando ad un sistema di pubblicità per gli avvisi riguardanti i posti di lavoro disponibili sempre visibili sul portale inPa.