Camilla festeggia al fianco del suo amore Re Carlo, e spegne le candeline per la prima volta con la corona sul capo.
Camilla festeggia il suo primo compleanno da Regina in riservatezza. Qualche dettaglio è stato svelato invece circa i regali ricevuti in passato: tra questi, il collier da 160mila sterline regalato dal suo amore Re Carlo III, che assomiglia tanto alla collana di Lady Diana.
Il 76esimo compleanno di Camilla
Il 17 luglio Camilla Rosemary Shand compie gli anni, e questa volta se ne contano 76. Per la prima volta spegne le candeline da regina consorte, dopo che suo marito Carlo è stato incoronato re. Per l’occasione a Buckingham Palace non è mancata la solenne tradizione dei colpi di cannone, sparati oggi a Londra, a Green Park.
Tuttavia, per quest’anno nessun grande festeggiamento ufficiale è stato deciso. Bensì, la regina ha voluto trascorrere la sua giornata speciale in compagnia della sua dolce metà, dei suoi figli Laura e Tom, e dei nipotini.
Lontana dai riflettori, infatti, si concederà una cena insieme a parenti e amici più stretti per prendersi una pausa dai tanti impegni reali. Nei prossimi mesi Camilla si preparerà a numerosi viaggi all’estero oltre a tanti impegni legati alle sue charity.
Il regalo di Re Carlo
Nulla di certo, ma secondo alcune indiscrezioni pare che Re Carlo potrebbe regalarle una serie di gioielli appartenenti alla collezione personale di Elisabetta II. Gioielli che al momento Camilla può indossare già, ma che non le appartengono ancora.
Tuttavia, la regina consorte non riceverà il vitalizio personale di 360mila sterline all’anno che spettava al precedente consorte, il principe Filippo. Ma potrà attingere solo al fondo pubblico Sovereign Grant.
Il regalo che somiglia alla collana di Diana
Da sempre oggetto di paragone con la prima moglie di Carlo, Lady Diana, Camilla di recente avrebbe indossato un collier che il Re le regalò tempo fa (del valore di 160mila sterline), molto simile a una collana che apparteneva a Diana. Sua moglie tuttavia ha fatto finta di non vedere, tanto che senza troppi problemi ha portato più volte il gioiello “incriminato”.