Camorra, oltre 100 arresti. Colpita l'alleanza di Secondigliano
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Direttore: Alessandro Plateroti

Camorra, duro colpo ai clan dell’alleanza di Secondigliano. Oltre 100 arresti

Carabinieri macchina

Vasta operazione contro la Camorra in Campania e altre Regioni. Il gip di Napoli ha emesso oltre 100 provvedimenti contro i clan Contini, Mallardo e Licciardi.

NAPOLI – E’ scattata all’alba una imponente operazione contro la Camorra da parte dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale del capoluogo partenopeo. In tutto il territorio nazionale sono stati eseguito oltre 100 provvedimenti cautelari emessi dal Gip di Napoli su richiesta della Procura.

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L’attività di indagine

L’attività di indagine è stata condotta anche con l’apporto investigativo della Polizia di Stato e della Dia. La Guardia di finanza ha sequestrato un ingente patrimonio dell’ammontare complessivo di 130 milioni. Agli indagati sono contestati numerosi reati, che vanno dall’associazione di tipo mafioso al traffico di sostanze stupefacenti, all’estorsione, all’usura, al riciclaggio ed altri gravi reati. In una nota diffusa, si sottolinea come l’operazione anti-camorra abbia “ricostruito gli assetti gerarchici interni e documentato i numerosi reati commessi dagli affiliati, indicatori della pervicace capacita’ di intimidazione esercitata sul territorio e, in alcuni casi, anche di ingerenza all’interno di strutture pubbliche.

Polizia italiana
Polizia italiana

Colpiti i maggiori clan della Camorra

Gli arrestati sono riconducibili ai clan della Camorra che hanno dato vita alla nota alleanza di Secondigliano. In manette, dunque, esponenti delle cosche Contini, Mallardo e Licciardi.

L’alleanza di Secondigliano

L’organizzazione con epicentro nella periferia nord di Napoli è nata alla fine degli Anni ’80 a opera dei boss storici: Edoardo Contini, detto “O’ Romano” (originario del quartiere San Carlo all’Arena di Napoli), Francesco Mallardo detto “Ciccio ‘e Calantonio” (proveniente da Giugliano, grosso paese alle porte di Napoli) e soprattutto Gennaro Licciardi, detto “A’ Scign” (di Secondigliano). Nel corso degli anni, l’organizzazione camorristica si è impadronita di quasi tutti i traffici illeciti di Napoli, in particolare del traffico di stupefacenti.

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ultimo aggiornamento: 26 Giugno 2019 8:29

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