Esclusiva ivM – Pasquale Campopiano: “Milan, il closing alla fine si farà. Fassone? Con Galliani c’è stima ma…”

Pasquale Campopiano parla a il vero Milanista del closing Milan

Pasquale Campopiano, noto giornalista del Corriere dello sport Stadio, ha parlato in esclusiva alla redazione de il vero Milanista. Con uno dei più informati insider della trattativa per la vendita del Milan, abbiamo affrontato in maniera diretta ma leggera l’argomento closing.

Campopiano, ci descriva la notte e poi il giorno dell’arrivo della seconda tranche da 100 milioni. È vero che si poteva arrivare a una clamorosa rottura?

​”Non mi risulta. Le parti hanno concordato tutto anche in questo caso. Fininvest e SES per questa trattativa hanno sempre avuto grande attenzione. Di certo il giorno dell’arrivo della seconda caparra doveva essere il 12 dicembre, ma per dei problemi tecnici si è deciso di comune accordo di rinviare al 13. Certo, un po’ di tensione c’è stata, perché alla fine quella di Yonghong Li è stata una corsa contro il tempo, ma comunque il 13 mattina si è risolto tutto e si è deciso per il prolungamento della scadenza del closing fino al 3 marzo 2017. Anzi, per la precisione entro il 3 marzo 2017“.​

Entro primavera o estate il closing del Milan si dovrebbe perfezionare: possiamo ipotizzare altre tranche o un’unica soluzione magari con l’ingresso nel fondo Sino Europe anche di soci europei?

“​Lo escludo. Sin dall’inizio di questa trattativa i soggetti coinvolti come investitori, e alla fine anche come sponsor, sono sempre stati aziende, finanziarie o privati cinesi. L’operazione Sino Europe l’ha condotta tutta in Cina, proprio per questo due mesi fa Fassone è andato lì per mettere a punto il piano industriale da presentare agli investitori. L’Europa sarà usata come “bridge”, come soluzione ponte nel caso dovessero esserci ancora problemi con le autorizzazioni governative. A quel punto potrebbe entrare in gioco qualche banca europea con un prestito, quello ​che era considerato il piano B da SES. Chiaro che proveranno a fare tutto entro i termini stabiliti e tutto in Cina, come da programmi“.​

Galliani e Fassone: è vero che nel mercato estivo non sempre ci sia stata sintonia? A gennaio prevede movimenti in entrata e uscita importanti o si rimanderà al calciomercato estivo il restyling rossonero?

”Il rapporto tra Galliani e Fassone mi risulta essere di stima reciproca, anche perché si conoscono da vent’anni. E’ chiaro che nella “condivisione” delle scelte di mercato potranno esserci delle diversità di vedute, anche perché Fininvest e Sino Europe hanno idee completamente diverse sugli obiettivi di mercato. Ma in un momento dove tutto sembra così sospeso in attesa del closing la speranza è che le due anime del Diavolo possano trovare la sintonia giusta nel bene del Milan. Ma i tifosi non devono aspettarsi nulla. Sarà un mercato autofinanziato, i soldi per gli acquisti deriveranno dalle cessioni, difficilmente vedremo sbarcare a San Siro qualche “colpo” a costi alti. Molti mi chiedono perché, la ragione sta nel fatto che ognuno ha le sue idee e i cinesi non hanno intenzione di far proprie le scelte altrui. Al massimo daranno parere positivo, ma Mirabelli e il suo staff entreranno concretamente nelle scelte di mercato soltanto dopo il closing“.

La vicenda ‘Vivendi’ e scalata Mediaset può accelerare o rallentare il closing Milan?

“Secondo me la accelera. Fininvest ha bisogno di “liquidità” per contrastare la scalata di Vivendi a Mediaset,​ ​i restanti 320 milioni dalla cessione del Milan saranno un’arma in più per difendersi. Di certo la volontà era, è rimane quella di vendere il Milan: ecco perché, anche se al termine di una trattativa molto complessa sono convinto che la cessione andrà in porto. Perché Fininvest vuole vendere“.​

Arriva Natale e i tifosi e i giornalisti sono sempre divisi sul futuro del Milan, tra scettici e entusiasti: vogliamo mandare da queste colonne un messaggio di conciliazione su una vicenda che -comunque vada- sta appassionando tutti?

​”Certo. I tifosi che mi hanno seguito in questa lunga vicenda lo sanno. Ho sempre avuto il massimo rispetto per i miei colleghi per il lavoro che fanno. Così come capisco che attorno al pianeta Milan girano migliaia di punti di vista, li accetto tutti. Ma difendo il mio lavoro, che dal primo giorno è stato sempre quello di dire ai miei lettori la verità. Ho sempre scritto quello di cui sono venuto a conoscenza sulla trattativa e spero che alla fine dei giochi tutti possano sentirsi con la coscienza a posto. Buon lavoro a tutti“.​

Si ringrazia Pasquale Campopiano per la cortese disponibilità.

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