Il Canale di Suez bloccato da una nave portacontainer: come è successo, la stima dei danni e le possibili conseguenze.
Continua a tenere banco – giustamente ed inevitabilmente – la notizia del Canale di Suez bloccato da una nave cargo lunga 400 metri e larga quasi 60. La notizia è importante non solo per le immagini suggestive e quasi incredibili che circolano sulla rete ma anche perché il blocco del Canale ha conseguenze economiche rilevanti a livello Mondiale.
Sono rimaste vittime di questo incidente società come ad esempio la Ducati e l’Heineken, tanto per citarne due, e il blocco del Canale ha fatto sentire i suoi effetti (diretti e indiretti) anche in Italia.
Il Canale di Suez bloccato da una nave cargo: come è successo
La mattina del 23 marzo la portacontainer Ever Given, durante il suo passaggio nella parte nuova del Canale di Suez, si è messa di traverso bloccando il passaggio.
L’incidente, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe stato causato dalle forti raffiche di vento che hanno spazzato la zona in quei giorni. La nave, spostata dal vento, si è girata e si è arenata.
I danni
I danni dell’incidente sono ingenti e facilmente immaginabili. A tre giorni dal blocco si contavano più di 150 imbarcazioni bloccate. E parliamo di mercantili e petroliere, navi sulle quali viaggiano materie che muovono l’economia.
Ma, numeri alla mano, quanto costa il blocco del Canale di Suez? Una stima considerata attendibile arriva dalla Lloyd’s List, che stima un danno di quasi dieci miliardi di dollari per ogni giorno di blocco. Si perderebbero, secondo le stime, circa 5 miliardi per il blocco del traffica dal Mediterraneo all’Oceano Indiano e 4 miliardi e mezzo circa per il blocco del traffico dall’Oceano indiano al Mediterraneo.
Anche l’Italia risente delle conseguenze del blocco del Canale di Suez
Come detto, risentono del blocco del Canale di Suez realtà come la Ducati e come l’Heineken. L’Italia rischia un contraccolpo considerevole per quanto riguarda l’export verso l’Asia, una rotta sempre più importante negli ultimi anni. L’Italia esporta in maniera considerevole anche beni alimentari come l’olio e il vino.
Secondo le ipotesi degli esperti, l’incidente del Canale di Suez avrà effetti sul Pil e sui prezzi al consumo nazionali. Non si esclude un aumento del costo di luce e gas, nel caso in cui la situazione non dovesse risolversi in tempi brevi.