La Cannabis Light con THC inferiore allo 0,05 per cento non sarà legale: inammissibile l’emendamento bipartisan alla manovra 2020.
I commercianti di Cannabis Light bocciati dal Senato che ha respinto l’emendamento al testo della manovra 2020. Durante i lavori alla Commissione Bilancio del Senato era stato approvato un emendamento che protegge i commercianti di cannabis a basso (o quasi inesistente) contenuto di THC dalle iniziative della magistratura.
Nel corso della discussione al Senato la presidente Casellati ha comunicato l’inammissibilità del provvedimento.
Cannabis Light, inammissibile l’emendamento alla manovra 2020
Con l’emendamento alla manovra 2020 sarebbe diventata lecita la vendita di cannabis light, ossia con un tasso di THC non superiore allo 0,05%. L’emendamento in questione porta la firma di esponenti del Movimento 5 Stelle ma anche del Partito democratico.
La proposta in questione, approvata dalla Commissione, avrebbe avuto risvolti pratici decisamente importanti in quanto sarebbe andata ad occupare un vuoto legislativo. Con l’approvazione dell’emendamento sarebbe diventato legale il commercio di derivati della cannabis con un livello di THC inferiore allo 0,05%.
L’opposizione del Centrodestra
L’approvazione dell’emendamentoha aperto un altro potenziale conflitto con l’opposizione, che a Palazzo Madama ha fatto muro contro l’approvazione dell’emendamento. Sin dai tempi del governo congiunto il leader della Lega Matteo Salvini si era battuto contra il commercio della Cannabis Light e aveva preso nettamente posizione contro gli alleati dell’epoca, ossia il Movimento 5 Stelle.