Tra le varie promesse fatte dai partiti durante la campagna elettorale, quella dei mutui agevolati e l’abolizione del canone Rai.
In occasione delle imminenti elezioni del 25 settembre, i vari partiti candidati alle elezioni politiche hanno presentato i loro programmi elettorali. Tra i vari temi toccati, anche quello sul canone Rai e sui mutui. Le proposte dei partiti vanno dal canone Rai alle 35 ore, dai mutui “Zac” (Zero anticipo canone) alla dote per i diciottenni.
Alcune delle belle proposte fatte dai partiti, però, in questa situazione di crisi a cui stiamo assistendo, risultano essere quasi impossibili da realizzare. Stiamo infatti assistendo ad una crescita rallentata, nonché all’aumento del deficit e dell’inflazione, a causa della situazione di pandemia e della guerra tra Russia e Ucraina. Il prossimo governo in carica, dovrà quindi tenere conto di questa situazione per non rischiare di aggravare ulteriormente il debito pubblico italiano.
Giorgia Meloni dice “no” allo scostamento di bilancio
La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha ricordato: “Nei 15 mesi del governo Draghi il debito pubblico è aumentato, l’Italia è fanalino di coda in molte classifiche. Non verrò a dire che faremo miracoli, ma faremo quello che stiamo promettendo”. Secondo la Meloni, lo scostamento di bilancio è fuori discussione, per non incorrere in ulteriori debiti pubblici.
La rinegoziazione del centrodestra
Durante la sua campagna, il centrodestra ha parlato più volte di una sua possibile rinegoziazione. Una proposta che ha incontrato la disapprovazione del Partito Democratico, che teme una possibile riallocazione dei fondi in favore del Nord. Dello stesso avviso di PD anche Azione e Iv, cosi’ come da +Europa.
Difatti, questa manovra potrebbe penalizzare i giovani per i quali è pensato il programma che guarda alla Next generation Eu. Luigi Di Maio, con Impegno Civico ha proposto per gli under40 dei mutui per la casa Zac (Zero anticipo canone) coperti dalla garanzia dello Stato sul 100% dell’importo.
Invece il Partito Democratico ha proposto una dote di 10mila euro a tutti i 18enni. Proposta ampiamente criticata da centrodestra e Azione, che hanno accusato i Dem di voler aumentare le tasse. La Lega invece ha proposto l’abolizione del canone Rai, nonché l’innalzamento a 13mila euro della no tax area per le pensioni, di cui ha già parlato nei giorni scorsi anche Giuseppe Conte.