Il prossimo governo potrebbe togliere il Canone Rai dalla bolletta della luce.
Dal 1° gennaio 2023 il Canone Rai potrebbe non essere più riscosso insieme alla bolletta della luce. Si tratta di un provvedimento interno al Recovery plan che vede l’eliminazione dell’obbligo per le compagnie di elettricità di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”. Quindi, anche del Canone Rai che secondo la Commissione Ue fa parte di voci che appesantiscono le bollette.
Ma ancora non è certo cosa accadrà perché ci sono varie ipotesi sul tavolo. L’Italia potrebbe prendere decisioni diverse come quella di far riscuotere il pagamento a cadenza bimestrale diversi da quelli dell’elettricità. Nulla però è ancora deciso anche se il tempo per prendere una strada stringe e il governo deve intervenire a breve perché inserita nella legge di bilancio del 2022.
Tra le varie ipotesi toglierlo dalla bolletta
Un’altra possibile ipotesi è quella di pagare il canone Rai trasformandolo in una tassa sulla casa, come avviene in Francia o sull’auto come invece avviene in Israele. Il canone oggi costa 90 euro all’anno ai contribuenti mentre prima della riforma voluta da Renzi che ha inserito il canone nella bolletta era di 113 ma con un tasso di evasione del 30%. Oggi il canone Rai viene pagato da tutti, per forza e questo ha reso possibile una riduzione. Toglierlo dalla bolletta potrebbe riportare ai livelli di evasione del passato.
Mentre Salvini ha proposto di abolirlo completamente, l’ad Rai Carlo Fuortes ha definito “incongrue” le risorse destinate alla tv pubblica. Ha ricordato anche che in Svizzera e Austria l’importo “è superiore o pari a 300 euro”, mentre in Germania e Gran Bretagna “è pari rispettivamente a 220 e a 185 euro” e “in Francia il canone ammonta a 138 euro, oltre il 50% in più rispetto all’Italia”.