E’ di nuovo caos passaporto: attese interminabili e prezzi folli

E’ di nuovo caos passaporto: attese interminabili e prezzi folli

Ancora dibattiti sul rinnovo del passaporto in Italia: tempi di attesa estenuanti e costi superiori rispetto al resto d’Europa.

Rispetto al mese di ottobre, poco è cambiato. Il rinnovo del passaporto in Italia si sta rivelando un percorso tortuoso per molti cittadini, che negli ultimi anni sono costretti ad attese infinite solo per ottenere un semplice appuntamento in Questura. Si aggiunge ai tempi anche il problema dei costi elevati, un processo che sta generando non poche polemiche.

Rinnovo del passaporto: tempi di attesa eccessivi

Tempi di attesa estenuanti che raggiungono oltre sei mesi, se non addirittura l’anno. Secondo un’inchiesta condotta da Altroconsumo in 17 città italiane, i tempi di attesa per ottenere un appuntamento per il rinnovo del passaporto possono raggiungere i 10 mesi.

E’ proprio il caso di Venezia, mentre i viaggiatori di Bolzano e Cagliari sono costretti ad attendere circa 8 e 7 mesi di attesa rispettivamente. Ma si tratta solo dei più fortunati, perché c’è chi un appuntamento non riesce nemmeno a trovarlo: accade nelle città di Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino.

Il problema dei costi elevati

In Italia, i tempi di attesa troppo lunghi non sono l’unico problema che affligge i cittadini. Per chi desidera recarsi all’estero, il sacrificio economico è smisurato. Il costo totale per il rilascio del passaporto, infatti, è di 116 euro.

Un prezzo che spinge molte persone a rinunciare all’idea di rinnovare o ottenere il proprio documento. Il fenomeno è surreale per altri paesi europei, che registrano costi inferiori di gran lunga, come la Spagna (30 euro) o la Germania (60 euro).

A cosa sono dovuti i lunghi tempi di attesa?

Dietro questi lunghi tempi di attesa si celano vari fattori. Tra questi, la scarsità di personale negli uffici preposti al rilascio dei passaporti sembra essere il principale problema. Questa situazione rischia di causare un danno economico per milioni di euro, dovuto alle mancate vendite e ai disservizi per i viaggiatori e le agenzie specializzate.

Per l’esperto di Altroconsumo, potrebbe bastare prolungare l’orario di apertura degli uffici e aumentare il personale addetto. Nel caso in cui c’è chi deve viaggiare per motivi di lavoro o salute, è prevista la cosiddetta procedura d’urgenza.

Bisogna dimostrare che si deve affrontare un’emergenza, e a quel punto “si entra in un canale differenziato e i tempi d’attesa sono decisamente minori: anziché attendere sei mesi per iniziare l’iter, il passaporto viene rilasciato in una quindicina di giorni“.

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