Carabiniere ucciso a Roma, si indaga sui turni di servizio dei militari
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Direttore: Alessandro Plateroti

Carabiniere ucciso a Roma, si indaga sui turni di servizio dei militari

I dubbi sulle ore precedenti alla morte di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma. Si indaga sui turni di servizio dei militari.

Restano dubbi sulla morte del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma. La Procura indaga infatti sui turni di servizio dei militari della caserma di appartenenza della vittima della brutale aggressione da parte di un ragazzo americano, principale indiziato che ha confessato il delitto.

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I dubbi sulle ore prima della morte di Mario Cerciello Rega

In occasione della conferenza stampa tenuta a Roma, il Procuratore ha ammesso a denti stretti che qualche ombra sulla vicenda c’è e va sciolta per fare chiarezza e per fare giustizia. Il Comandante Principale dei Carabinieri ha alzato una barricata chiedendo di non parlare di ombre e sospetti, ma qualcosa evidentemente non quadra. E non solo alla stampa.

Mario Cerciello Rega
fonte foto https://twitter.com/carlosibilia

Carabiniere ucciso a Roma, si indaga sui turni di servizio dei militari

E così la magistratura ha deciso di sequestrare i documenti relativi ai turni di servizio dei carabinieri. Lo scopo è quello di provare a capire chi sarebbe dovuto intervenire sul territorio e perché si è deciso di operare diversamente. Se così fossero andate le cose.

Lo scopo è quello di provare a ricostruire gli spostamenti di Rega e Varriale prima della morte del vice brigadiere. Le analisi si concentrano dalla mezzanotte, quando la vittima avrebbe dovuto prendere servizio. Per chiarezza ricordiamo che l’ora del decesso è stimata intorno alle tre di notte.

Mario Cerciello Rega
Fonte foto: https://twitter.com/_Carabinieri_

I punti da chiarire

Il sospetto è che le annotazioni di servizio possano essere state modificate nel tentativo di coprire errori. Il principale dubbio della magistratura è che Rega fosse senza pistola non per una dimenticanza dello stesso, ma per la non avvenuta (o mancata) consegna. Resta poi da capire se i colleghi di Rega fossero a conoscenza del fatto che il vice brigadiere fosse disarmato durante l’operazione.

Un altro punto da chiarire riguarda i pusher. Gli uomini delle Forze dell’Ordine erano a conoscenza dell’acquisto di cocaina da parte dei ragazzi americani, hanno intercettato alcuni spacciatori ma nessuno di questi è stato fermato.

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ultimo aggiornamento: 16 Settembre 2020 13:19

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