Carabiniere ucciso a Roma, il comandante della stazione Farnese avrebbe mentito sull’arma di Varriale

Carabiniere ucciso a Roma, il comandante della stazione Farnese avrebbe mentito sull’arma di Varriale

Il comandante della stazione Farnese ha mentito. Le indagini sul carabiniere ucciso a Roma non si fermano. E la posizione di Varriale si aggrava.

ROMA – Il comandante della stazione Farnese ha mentito? E’ questa l’ultima importante notizia sulle indagini del carabiniere ucciso a Roma. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, al centro dell’inchiesta ora la posizione del militare Sandro Ottaviani. Il comandante, infatti, ha assicurato di aver ricevuto l’arma da Varriale all’ospedale ma entrambi i carabinieri avevano lasciato la pistola in caserma.

Si tratta, quindi, di una incongruenza che dovrà essere chiarita nelle prossime ore. Possibile quindi un interrogatorio con il comandante che dovrà spiegare il motivo per cui ha mentito. Si pensa ad una copertura del suo militare ma la vicenda sarà più chiara nelle prossime settimane.

La versione del comandante Ottaviani

Secondo il verbale – citato dal Corriere della Sera – il comandante Sandro Ottaviani ha ammesso di essere entrato in possesso dell’arma di Varriale “al Pronto Soccorso dell’ospedale Santo Spirito e lì sono venuto a conoscenza che Cerciello aveva dimenticato la pistola in caserma e il giorno dopo ho verificato la presenza nell’armadietto“.

Una dichiarazione che non conferma l’ultima versione di Varriale che ha detto di non essere armato quella sera. Ma i dubbi sulla morte di Cerciello restano diversi.

Mario Cerciello Rega (fonte foto https://twitter.com/carlosibilia)

Perché Ottaviani ha mentito?

Il motivo per cui Ottaviani ha mentito non si conoscono. Il Corriere della Sera ipotizza la possibilità di una copertura di Varriale. Il comandante, quindi, era a conoscenza della reale versione del militare ma ha deciso, da superiore, di coprire il militare.

Possibile, quindi, nelle prossime settimane un interrogatorio per capire meglio il motivo di questa scelta. I misteri sulla morte di Cerciello sono ancora diversi e l’indagine spera di chiarirli. Per questo le persone coinvolte nella vicenda potrebbero essere riascoltate ancora una volta.

fonte foto copertina https://twitter.com/carlosibilia