Carfagna: “Il sovranismo per il sud non ha prodotto nulla”

Carfagna: “Il sovranismo per il sud non ha prodotto nulla”

La ministra per il Sud ex forzista attuale candidata con il Terzo Polo.

Mara Carfagna, ex storica militante di Forza Italia, ha scelto Azione per lasciare la deriva sovranista che ha preso il suo ex partito insieme agli alleati di destra. La ministra per il Sud è ottimista, anche in base all’ultimo sondaggio che vede il Terzo Polo scavalcare proprio Forza Italia. Secondo Carfagna, la gente ha già nostalgia di Mario Draghi perché “è stato premier di una stagione di investimenti e ripresa che stava dando frutti: per questo cacciarlo in anticipo è stato surreale”.

La crescita del Terzo Polo per la ministra Carfagna è da associare anche ai sondaggi che mostrano i consensi nei confronti di Mario Draghi nel centrodestra: ben il 65% è convinto che sia stato un errore mandarlo a casa. “Il nostro è l’unico schieramento che propone la continuità con il metodo Draghi, e se sarà possibile, il ritorno di Draghi stesso” puntualizza la ministra. “Guarda a noi quella parte d’Italia che è arrabbiata per la crisi e che vuole esprimere anche un voto di protesta contro chi ha determinato elezioni anticipate in una fase così complessa” spiega Carfagna.

Mara Carfagna

Carfagna: “Sfatiamo il mito del Sud sfaticato. I giovani emigrano perché vogliono fare”

Nella sua intervista a La Stampa Mara Carfagna risponde anche alle accuse di chi descrive il Terzo Polo come un fenomeno elitario e chiama Calenda “pariolino”. “Etichette da quattro soldi. Noi difendiamo, e siamo i soli a farlo, il più grande investimento sociale degli ultimi vent’anni: il Piano nazionale di ripresa.” In più accusa di posizioni elitarie chi vuole ridiscutere il piano e chi non conosce la portata sociale del piano per i lavoratori, pendolari, madri lavoratrici e territori privi di servizi sociali e sanitari.

Il riferimento è chiaro al Sud dove Salvini e Meloni si stanno rincorrendo nelle maggiori città a caccia di voti. Ma questo non preoccupa Carfagna perché “il sovranismo non ha prodotto nulla per il Sud, se non parole. Io, da cittadina meridionale prima che da ministro ho avuto il privilegio di poter affrontare e avviare a soluzioni problemi endemici, difficoltà storiche.”

Mara Carfagna cita solo tre delle “vergogne che abbiamo cancellato”: l’abbattimento delle baraccopoli a Messina, la bonifica di Bagnoli ferma da vent’anni, il ritorno di un cantiere navale a Taranto nell’area dell’ex Belleli. Poi parla dell’occupazione e della revisione al reddito di cittadinanza unito al salario minimo e un giusto meccanismo dell’offerta di lavoro. “Sfatiamo il mito dei meridionali sfaticati che vogliono vivere sulle spalle dello stato. I ragazzi meridionali oggi emigrano proprio perché vogliono fare, crescere guadagnarsi la vita.”