Un cargo lungo 400 metri e largo quasi 60 è rimasto incagliato nel Canale di Suez paralizzando il traffico. Con conseguenze ingenti sul commercio mondiale.
Una nave cargo ha bloccato il Canale di Suez, una delle principali vie di comunicazione per acqua. Il cargo è rimasto incagliato nel canale paralizzando la navigazione. Il gigante è rimasto incagliato per una settimana circa, con conseguenze considerevoli a livello economico.
Un cargo lungo 400 metri e largo quasi 60 è rimasto incagliato nel Canale di Suez
Il carco che ha bloccato il Canale di Suez è l’Ever Given, parliamo di un mezzo lungo 400 metri e largo circa sessanta metri. Stando alle prime ricostruzioni dell’incidente, il cargo si sarebbe messo di traverso e quindi incagliato a causa del forte vento che spazzava la zona. Secondo gli storici si tratta della nave più grane che sia mai rimasta incagliata nel Canale.
I lavori per la rimozione della nave
I lavori per la rimozione del container sono iniziate poche ore dopo che è scattato l’allarme ma per la regolare ripresa del traffico attraverso il Canale di Suez sono stati necessari giorni di lavoro.
Ripresa parzialmente la navigazione (24 marzo)
Il passaggio è rimasto completamente bloccato per 24 ore, poi il 24 marzo era stata ripristinata almeno parzialmente la navigazione attraverso il Canale.
Disincagliato il cargo (29 marzo)
La speranza delle prime ore si è però presto esaurita. Il primo risultato concreto e degno di nota è arrivato solo tra il 28 e il 29 marzo, quando il cargo è stato disincagliato. La buona notizia è arrivata intorno alle 4.30 della mattina del 29 marzo, dopo una notte di lavori agevolati dall’alta marea e dalla luna piena.
Liberata la Ever Given, riprende la circolazione nel Canale di Suez
Nel pomeriggio del 29 marzo sono terminati i lavori con la EVER GIVEN che ha ripreso la navigazione e le altre navi che hanno ripreso a transitare nel Canale di Suez.
Gli effetti sul commercio mondiale
L’incidente ha avuto considerevoli effetti sull’economia. Il cargo infatti ha paralizzato il traffico sbarrando la strada ad altre navi impiegate per la consegna di importanti forniture. Secondo una stima ritenuta attendibile, il blocco è costato circa 10 miliardi di dollari al giorno.
Il Canale ha una notevole importanza strategica. Collega infatti il mar Mediterraneo con il Mar Rosso e di fatto rappresenta la porta di collegamento tra l’Europa e l’Asia, che altrimenti sarebbero raggiungibili solo circumnavigando l’Africa e passando il capo di Buona Speranza.