Carlo Ancelotti scalpita: il tecnico vuole tornare in sella e strizza l’occhio all’Italia.
Intervenuto ai microfoni di Radio Uno, Carlo Ancelotti ha parlato del suo futuro, della Serie A e delle squadre della sua storia e del suo cuore: “Esonero dal Bayern Monaco? Faccio però questo mestiere da 20 anni ormai e so che fa parte del gioco, con le grandi società legate ai risultati, anche se non si può valutare a settembre. Io però guardo avanti e mi prendo il mio tempo per guardarmi il calcio, da spettatore, cercando una nuova opportunità in futuro, non adesso“.
Sui progetti per il futuro – “Voglio un progetto che mi dia la tranquillità di lavorare anche se con questo mestiere di serenità ce n’è sempre poca. Ora vediamo tutti i problemi dei vari tecnici, basta un risultato sbagliato che la pressione aumenta. Qualcosa salterà fuori, con serenità aspetto. Roma? Mi vedo bene su ogni panchina, su quella della Roma ma non dite che voglio allenarla che Di Francesco si arrabbia. A me piace il calcio, mi piace allenare e qualsiasi panchina va bene“.
Sul Milan – “Ha cambiato di più delle altre e, come da logica delle cose, serve più tempo per mettere insieme le cose. Non c’è una ricetta, non ci sono maghi con la bacchetta magica nel calcio. Serve tempo, servono giocatori idonei al progetto. Ha fatto una campagna acquisti definita da tutti straordinaria, non bastano sei mesi per rifare una squadra o una campagna trasferimenti. Serve perseverare nel lavoro e negli investimenti, tutto qua, non c’è una ricetta magica per uscire dai problemi. Dove può arrivare? Il quarto posto è importante perché ti permette di avere più investimenti andando in Champions League. L’importante, però, è non abbattersi. Non è possibile cambiare undici giocatori e in un battibaleno mettere tutto a posto. Questo anno servirà per avere un gruppo più costante avendo qualche altro giocatore nel prossimo mercato. Montella ha ragione quando dice che è difficile avere dei top, per questo il Milan ha preso giovani da far crescere per mettere poi dei big per il futuro“.